Borse Europa, forti ribassi, banche estendono perdite su crack Svb

(Reuters) - Mattinata di ribassi per le borse europee, che sono indirizzate verso la peggiore seduta in quasi tre mesi, con i titoli bancari che estendono le perdite anche dopo che le autorità sono intervenute per limitare le conseguenze del crollo della Silicon valley bank (Svb)

** Alle 11,30 l'indice paneuropeo STOXX 600 è in ribasso del 2,4%, il maggior calo percentuale dal dicembre 2022. Banche, settore auto e assicurazioni hanno fatto segnare alcune delle performance peggiori.

** I futures di Wall Street hanno perso gran parte dei guadagni iniziali dopo che la Federal Reserve e il Tesoro degli Stati Uniti hanno annunciato una serie di misure per stabilizzare il sistema bancario e hanno detto che i correntisti di Svb avranno accesso ai loro depositi. [.N]

** In Europa i titoli bancari europei perdono il 5,67%, registrando la peggiore perdita di due giorni dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina all'inizio dello scorso anno.

** Sono emerse preoccupazioni sulla tenuta del bilancio del settore a fronte del crollo di Svb. Tuttavia, la Banca Centrale Europea (Bce) non ha in programma una riunione d'emergenza del suo consiglio di vigilanza bancaria per oggi, ha detto una fonte senior a Reuters.

** L'ampio spostamento verso un atteggiamento risk-off ha fatto scendere CREDIT SUISSE dell' 11,06% dopo aver toccato un nuovo minimo storico nel corso della seduta.

** La tedesca COMMERZBANK perde l'11,79%, la francese SOCIETE GENERALE e la spagnola SABADELL sono in ribasso del 5,57% e del 9,87%.

** HSBC perde il 4,07% dopo aver affermato di voler acquisire la filiale britannica di Svb per una sterlina, salvando un finanziatore chiave per le start-up tecnologiche in Gran Bretagna.

** NOVARTIS perde lo 0,5% anche se l'azienda svizzera ha reso noto di aver formalmente lanciato il suo nuovo programma di riacquisto di azioni, che potrebbe prevedere costi di fino a 10 miliardi di franchi svizzeri nei prossimi tre anni.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)