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Borse Europa, tensioni Usa-Cina colpiscono settori ciclici

Il grafico dell'indice tedesco DAX all'interno della sede della Borsa di Francoforte

(Reuters) - Le borse europee sono poco mosse, da una parte penalizzate dalla performance delle borse asiatiche sulla scia delle crescenti tensioni Usa-Cina, dall'altra sostenute da risultati trimestrali positivi e dalle speranze di ulteriori misure di stimolo.

L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,14%, con i settori ciclici, come banche, auto gas e petrolio, che ritracciano un po' dopo i guadagni della settimana.

Il presidente Usa Donald Trump ha deciso ieri di vietare le transazioni statunitensi con le popolari app cinesi WeChat di Tencent e Tiktok di ByteDance, definendole "significative minacce".

La notizia giunge mentre funzionari di Washington e Pechino si preparano a rivedere la prossima settimana l'implementazione della Fase Uno dell'accordo commerciale tra i due paesi, secondo quanto riferito a Reuters da fonti.

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In una nota ai clienti, gli analisti Citi dicono di vedere le mosse di Trump come meno "significative rispetto alla chiusura del consolato di due settimane fa e di continuare a prevedere una ritorsione limitata da parte della Cina".

I mercati, tuttavia, restano alla finestra in vista dei dati odierni sul mercato del lavoro statunitense, aspettando anche un nuovo pacchetto di stimolo che rilanci la maggiore economia mondiale.

Deutsche Telekom, che controlla una quota del 43% in T-Mobile, avanza del 2,7% dopo che la società statunitense ha registrato nel secondo trimestre un aumento degli abbonati mensili superiore alle stime.

Il settore delle telecomunicazioni guadagna l'1% .

Hikma Pharmaceutical balza del 10,7% dopo aver annunciato l'inizio della produzione di remdesivir, un farmaco approvato come cura contro il Covid-19 sviluppato da Gilead. Il gruppo farmaceutico britannico ha anche rivisto in rialzo l'outlook sul fatturato annuale per due delle sue maggiori divisioni.

Rolla-Royce Holdings cede il 3,2% su indiscrezioni stampa secondo cui il socio attivista ValueAct Capital Management avrebbe venduto la sua quota nel gruppo.