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BREAKINGVIEWS - Mps, lo swap dei subordinati è solo per coraggiosi

di Neil Unmack LONDRA, 22 settembre (Reuters Breakingviews) - Lo swap del debito subordinato del Monte dei Paschi è una operazione solo per coraggiosi. La banca senese ha bisogno che i titolari di obbligazioni subordinate accettino uno scambio in azioni per rendere fattibile la ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro. Questo richiede che gli investitori sacrifichino volontariamente qualcosa o siano spinti a farlo. Mps non ha quasi speranze di riuscire a raccogliere sul mercato i 5 miliardi di euro. Quindi spera di poter ridurre quella cifra convicendo alcuni dei bondholder a scambiare la loro carta in azioni. Ma perché dovrebbero? Ragionando dal punto di vista di un investitore, la cosa migliore da fare è tenere il titolo nella speranza di essere ripagato a scadenza. I titoli attualmente scambiano a circa il 70% del nominale. Ma se tutti fanno questo, c'è un problema. L'aumento di capitale potrebbe fallire. Il governo potrebbe dover mettere soldi pubblici e, per le regole Ue sugli aiuti di Stato, i titolari di debito subordinato potrebbero essere forzati a convertire magari a condizioni anche meno favorevoli. I banchieri del Mps non possono neppure forzare tutti gli obbligazionisti a prendere azioni. Perché la metà dei titoli in circolazione è nelle mani di investitori retail. Colpirli sarebbe un disastro politico. Mps potrebbe offrire ai titolari di questi bond un buon affare. Se la banca va bene, essi potrebbero perfino non avere perdite. Assumiamo che entro il 2018 Mps riesca a fare gli utili di 639 milioni di euro stimati dagli analisti di Berenberg per quell'anno. Con una valutazione conservativa di otto volte gli utili, Mps potrebbe valere i 5 miliardi di euro che sono proprio la cifra dell'aumento. Questo potrebbe sembrare troppo generoso per i banchieri di Mps e altri investitori. Ma poiché le obbligazioni trattano a circa 70 cent, offrire loro qualcosa nel mezzo, diciamo 85 cent, potrebbe essere accettabile. Mps potrebbe anche minacciare di abbandonare lo swap se non raggiunge un livello minimo di adesioni, lasciando poi gli obbligazionisti alla mercé di un salvataggio di Stato. Ci sono altre strade per scambiare Mps. I Credit defaults swaps sui suoi bond senior stanno pagando un premio di circa 440 punti base, oltre il doppio di altre banche italiane, incorporando una probabilità di circa il 10% che la banca salti. Questo è altamente improbabile, considerando che Roma vuole che la banca sopravviva, consentendo una opportunità di profitto meno rischiosa dal più grande salvataggio bancario in Italia. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia