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Come risparmiare sull’affitto

Come risparmiare sull’affitto

Sono 670 mila le famiglie italiane che spendono il 47% del loro già magro reddito netto – inferiore a 10 mila euro – nell’affitto della casa. L’indagine condotta da Altroconsumo rivela inoltre che mentre nel 2005 l’incidenza media del canone di locazione sul reddito era del 24%, con il boom del mercato immobiliare il valore degli affitti è cresciuto considerevolmente e grava pesantemente sulle spese di chi non può permettersi di acquistare un immobile.
Come si può risparmiare sull’affitto della casa?

  • Rivolgetevi a privati per eliminare i costi delle agenzie immobiliari.

  • Visitate la casa più volte e in momenti diversi della giornata prima di stipulare il contratto, per verificarne l’effettivo stato.

  • Accertatevi che i lavori di manutenzione e di riparazione della casa siano a carico del proprietario

  • Preferite le case ammobiliate, per evitare di spendere soldi per l’arredamento.

  • Se avete un’età compresa tra 20 e 30 anni e un reddito annuo inferiore a 15.493,71 euro potete usufruire di una detrazione d’imposta di 991,60 euro per i primi 3 anni, dimostrando che l’immobile sia la vostra abitazione principale. Questa agevolazione si estende anche agli studenti universitari. Per godere di tale detrazione è importante che il contratto di locazione agevolata sia stato stipulato ai sensi della legge 431/98.

  • Anche per gli affittuari che eccedono questo limite d’età sono previste delle detrazioni, di importo inferiore rispetto a quelle destinate ai giovani, ma non trascurabili. Per i contratti a canone libero di durata minima 4 anni + 4 di rinnovo automatico la misura della detrazione è di 300 euro per redditi complessivi inferiori a 15.493,71 euro o di 150 euro per redditi superiori, ma non eccedenti i 30.987,41 euro. Per i contratti convenzionali l’agevolazione è di 495,80 per redditi al di sotto di 15.493,71 o di 247,90 euro per redditi superiori, ma comunque al di sotto di 30.987,41 euro.

  • I lavoratori costretti a trasferire la loro residenza nel comune dove prestano lavoro o in un comune vicino, purchè sia distante almeno 100 km dal precedente e in un’altra regione, possono beneficiare di una detrazione fiscale per i canoni di locazione per i primi 3 anni dal trasferimento della residenza pari a 991,60 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro oppure di 495,80 euro se è superiore e comunque compreso entro i 30.987,41 euro. Queste agevolazioni spettano esclusivamente ai lavoratori dipendenti, anche neoassunti.