Asta frequenze digitale terrestre, offerta solo da Cairo
ROMA (Reuters) - Solo il gruppo Cairo Communication, proprietario de La7, ha presentato domanda di partecipazione all'asta per l'assegnazione delle frequenze televisive del digitale terrestre bandita dal ministero dello Sviluppo economico due mesi fa.
Lo riferisce una nota del ministero.
Il ministero valuterà i requisiti amministrativi della domanda, mentre il gruppo Cairo "avrà trenta giorni di tempo per presentare l'offerta economica per uno o più dei tre lotti di frequenze messi a gara, con il vincolo della copertura del 51% della popolazione italiana entro 5 anni".
In base a quanto deciso dall'Agcom, non potevano partecipare gli operatori che detengono tre o più multiplex (Mediaset, Rai [RAI.UL] e Telecom Italia Media Broadcasting).
Il bando è scaduto oggi a mezzogiorno.
Sulla procedura di assegnazione delle frequenze tv da parte dell’Italia è aperta dal 2005 una procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea.
A questo proposito il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, in una nota di commento dice che "è certamente positivo che la gara per le frequenze tv non sia andata deserta, anche se è presto per dire se l'esito sarà sufficiente per chiudere la procedura d'infrazione della Commissione europea, come noi ci auguriamo".
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