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EUR/USD, previsioni – EUR/USD vicino ai minimi mensili in vista della decisione sui tassi della Federal Reserve USA

Si ridurrà a 15 miliardi al mese da Ottobre a Dicembre, poi dal 2019 stop agli acquisti.

Nel corso della sessione asiatica EUR/USD si muove in direzione laterale in prossimità della media mobile a 200 ore che si trova a 1,1746; intanto gli investitori si sono fatti cauti in vista dell’importantissima decisione sui tassi del FOMC. Il minimo di questo mese è in prossimità della maniglia degli $ 1,172, testato dalla coppia la scorsa settimana. Il mercato si aspetta che la Federal Reserve innalzi i tassi di 25 punti base, intervento già scontato dal mercato: i riflettori perciò saranno sulle indicazioni riguardo la politica futura della Federal Reserve. Se la Fed dovesse segnalare un’accelerazione degli incrementi dei tassi e rivedere al rialzo le previsioni sui tassi stessi, il dollaro USA potrebbe attirare un forte interesse su di sé spingendo la coppia EUR/USD ben al di sotto di 1,17. Se però la Federal Reserve dovesse prediligere un percorso accomodante, EUR/USD potrebbe tornare a far visita al massimo corrispondente a 1,1840.

EUR/USD in ribasso, ma probabile rialzo in vista

Finora l’azione di prezzo di EURUSD indica un possibile rialzo dei tassi alla riunione del FOMC di oggi. EUR / USD è sceso da 1,1772 a 1,1732 durante le ore di mercato nordamericano, movimento che potrebbe essere vanificato dai rialzisti dato che potrebbero esserci stati dei malintesi sul fatto che si trattasse di una regola scritta di recente. Il punto è che la Fed è in movimento e che sta sostenendo il biglietto verde mentre ci sono ancora molte incertezze sulla direzione della politica monetaria delle controparti nelle principali banche centrali del mondo.

Sul fronte dei dati economici, nel calendario statunitense l’IPC core su base sia mensile che annuale e il salario reale (maggio) sono risultati positivi, mentre il calendario europeo ha visto il sentimento economico tedesco e dell’Eurozona e gli attuali dati sull’indice peggiori del previsto. Anche i dati NFP (Non-Farm Payroll) in Francia hanno visto un risultato negativo che ha fortemente influenzato lo scivolone dell’Euro durante la sessione di ieri. Il calendario europeo rimane relativamente tranquillo tranne che per i dati relativi alle produzioni industriali, mentre il calendario degli Stati Uniti è ricco di notizie da tenere d’occhio con l’IPP, i dati sulle scorte dki greggio e gli aggiornamenti delle decisioni del FOMC. Tutti i dati macroeconomici in uscita nei mercati statunitensi sono ottimistici e potrebbero dare un forte impulso a favore del biglietto verde (se i dati saranno in linea con le previsioni). Supporto e resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1715 / 1,18080 / 1,1640 e 1,1780 / 1,1810 / 1,1050.

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This article was originally posted on FX Empire

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