Euro in calo, prese profitto dopo Macron, focus torna su Bce

NEW YORK (Reuters) - L'euro si conferma debole nella seduta odierna, con qualche presa di profitto che si concretizza all'indomani della vittoria di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi, ampiamente scontata dal mercato. La valuta unica scende dai massimi su dollaro e yen registrati ieri sera dopo la chiusura delle urne, che hanno sancito l'affermazione del candidato centrista sulla rivale di estrema destra anti europeista Marine Le Pen. Nel primo pomeriggio l'euro/dollaro tocca un nuovo minimo di giornata a 1,0933, contro un picco post voto ieri a 1,1024, il livello più alto dal 9 novembre. Analogamente l'euro/yen tratta appena sopra il minimo intraday di 122,99, a distanza dal massimo da un anno di 124,58 visto ieri sera. "Chiaramente l'euro si muove sotto i massimi di ieri e penso che sia puramente dovuto al fatto che il risultato in Francia era ben prezzato", spiega la strategist di Rabobank Jane Foley. "Nei prossimi mesi il mercato risposterà l'attenzione sull'economia e di nuovo sul dibattito se la Bce potrà rimuovere un po' dello stimolo monetario, magari verso fine anno". Stamane l'esponente dell'Esecutivo Bce Yves Mersch ha spiegato che Francoforte potrebbe presto migliorare le propria valutazione sui rischi che gravano sulle prospettive di crescita nella zona euro. Mersch ha aggiunto che se economia e inflazione miglioreranno sarà giustificato aprire una discussione sulla normalizzazione della politica monetaria. Sul fronte Usa, in attesa di nuovi dati economici, appaiono consolidarsi le aspettative di un ulteriore rialzo dei tassi Fed a giugno, specie alla luce delle buone indicazioni giunte venerdì scorso dai numeri di aprile del mercato del lavoro. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia