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Euro /dlr sotto 1,12 su attese tassi Fed, risale sterlina

NEW YORK (Reuters) - L'euro si conferma in deprezzamento, sotto 1,12, sui minimi da circa da due mesi, nei confronti di un dollaro che fa concretamente i conti con la prospettiva di un rialzo dei tassi nel meeting Fed di giugno.

Nel primo pomeriggio il cambio euro/dollaro si riporta sul minimo di giornata di 1,1164, il livello più basso da otto settimane.

Ultimo di una serie di esponenti della banca centrale Usa ad adottare toni restrittivi, il presidente della Fed di Filadelfia Harker ha definito "appropriato" un intervento restrittivo a giugno, a meno che i dati in arrivo prima del prossimo meeting non mutino sensibilmente il quadro economico.

Inoltre Harker, come già affermato ieri dal collega della Fed di San Francisco Evans, prevede due o tre interventi complessivi sul costo del denaro Usa entro la fine del 2016.

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Dopo un inizio di seduta cauto, in un mercato asiatico percorso dall'avversione al rischio, il biglietto verde è tornato a salire anche nei confronti dello yen, toccando nel primo pomeriggio un nuovo picco di intraday a 109,76, meno di una figura sotto il massimo da tre settimane di 110,58 di visto venerdì scorso.

Nel frattempo si segnala l'arretramento dell'euro ai minimi da tre mesi e mezzo nei confronti della sterlina, con un cambio sceso stamane fino a 0,7643.

A dare forza alla sterlina sono i sondaggi che vedono un consolidamento dei margini di vantaggio per il voto favorevole alla permanenza della Gran Bretagna nell'Ue. A questi si è aggiunto oggi il governatore della Bank of England Mark Carney: intervenendo in parlamento ha usato toni meno drastici rispetto alle ultime apparizioni riguardo i rischi della Brexit, allentando le tensioni sul mercato e i timori per gli eventuali rischi che gravano sull'economia britannica.

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