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Ferrovie punta a quotare in 2017 almeno 30% Frecce e lunga percorrenza

A logo of Italian state railways "Ferrovie dello Stato" is seen at the Tiburtina rail station in Rome, Italy, April 1, 2016. REUTERS/Alessandro Bianchi - RTSDHGO (Reuters)

di Alberto Sisto ROMA (Reuters) - La privatizzazione delle Ferrovie italiane non riguarderà la holding e verrà realizzata tra un anno attraverso la quotazione, non inferiore al 30%, della società in cui confluiranno i servizi a lunga percorrenza, attualmente l'Alta velocità e gli altri intercity. Lo hanno detto i vertici della holding interamente controllata dal Tesoro nel corso della presentazione del piano industriale 2017/2026. L'Ad Renato Mazzoncini ha detto che il fatturato attuale di questi servizi destinati a finire in Borsa è di 2,4 miliardi e potrà salire a 3 miliardi a fine piano. Il debito che fa capo a questa divisione è stato quantificato da Mazzoncini in 1,5 miliardi, mentre l'Ebitda delle attività da privatizzare ammonta a 700 milioni e aumenterà al 2026 fino a 1 miliardo. E' però ancora presto valutare quanto valga la quota che finirà in Borsa. Nel corso della conferenza stampa il presidente del gruppo, Gioia Ghezzi, ha spiegato "che non è possibile ora dare un valore all'asset che si vuole quotare, si faranno dei test con gli adviser nella seconda parte del 2017 per stabilire il valore del business che quoteranno". NESSUNA FRIZIONE CON PADOAN, SI DISCUTE SU UTILIZZO PROVENTI Ghezzi poco prima aveva escluso frizioni con il Tesoro. L'assenza del ministro dala presentazione era dovuta solo ad altri impegni del ministro Pier Carlo Padoan: "Non saremmo qui a fare la presentazione se non fossimo perfettamente allineati con il ministro". Mazzoncini ha detto che Ferrovie sta ancora discutendo con il Tesoro su come verranno utilizzati i proventi dell'IPO, sottolineando che c'è bisogno di risorse per finanziare il piano di sviluppo. Nel corso della presentazione l'AD di Fs ha spiegato anche che questa divisione sarà quella che andrà all'estero a cercare di conquistare nuove tratte in altri Stati. Il manager ha anche ricordato che il gruppo è in gara per gestire la tratta Edimburgo-Londra con servizi a lunga percorrenza insieme ad un importante partner locale. L'Atene-Salonicco, la cui gestione è arrivata a Ferrovie, con l'acquisto dell'operatore greco Trainose, sarà finanziata dalla Ue con 3 miliardi per trasformarla in una linea ad alta velocità. Nel gruppo c'è anche attesa per le prime liberalizzazioni che avverranno nei prossimi anni in Francia e altri stati europei si guarda alla Parigi-Bruxellles, alla Parigi-Bordeaux, alla Amburgo-Colonia e alla direttrice Milano-Zurigo-Francoforte. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia