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Fiat Chrysler, sindacato Usa valuta impatto commenti Marchionne

Sergio Marchionne, AD di Fiat Chrysler. REUTERS/Rebecca Cook (Reuters)

NEW YORK (Reuters) - L'associazione di categoria dei lavoratori del settore auto United Auto Workers sta prendendo in considerazione possibili ricadute su Fiat Chrysler derivanti dalle recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne. Lo dice il presidente Uaw Dennis Williams, precisando che il sindacato Usa non ha ancora assunto alcuna posizione in merito all'eventuale matrimonio di Fiat con General Motors o altre case automobilistiche. Il 28 maggio scorso, da Melfi, l'AD Fiat Chrysler ha detto di "non poter confermare" di aver inviato a Gm una mail con una proposta di fusione. Marchionne si è inoltre dichiarato "assolutamente sicuro" che prima del 2018 ci sarà un 'merger' nel settore auto. Martedì della scorsa settimana Mary Barra, AD Gm, riferiva che la società ha esaminato con grande attenzione la proposta di Marchionne ma resta al momento concentrata sul proprio business plan. Tornando ai commenti odierni del numero uno Uaw, Fiat Chrysler viene definita un'azienda in buone condizioni di salute, per quanto ai lavoratori stia più a cuore il proprio salario più delle condizioni di salute dell'azienda. Sempre secondo Williams, Uaw non prevede il ricorso all'arma dello sciopero del corso di eventuali trattative di fusione ma se necessario vi farà ricorso. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia