Finanza perquisisce sede Ugl, Centrella: nulla da nascondere

ROMA (Reuters) - Il nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza ha perquisito oggi la sede dell'Ugl nell'ambito di un'inchiesta per presunta appropriazione indebita di fondi del sindacato vicino al centrodestra che coinvolge il segretario generale Giovanni Centrella. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Il leader sindacale, in un messaggio su Twitter, ha scritto di non avere "nulla da nascondere" e di essere "a disposizione della magistratura". Centrella, la moglie Rita Lepore e la coordinatrice della segreteria Laura De Rosa sono indagati per associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, dicono le fonti. Oltre alla sede sindacale, nel centro di Roma, sono state perquisite anche le abitazioni degli indagati, aggiungono le fonti. L'inchiesta, dicono le fonti, ha preso avvio nel 2010 a seguito di una segnalazione dell'Unità d'informazione finanziaria della Banca d'Italia su movimenti sospetti di denaro per circa mezzo milione di euro. E' stato finora impossibile raggiungere i rappresentanti sindacali, e l'ufficio stampa del sindacato non ha risposto né alle telefonate né alle email. Sulla propria pagina Twitter, Centrella ha però detto che "non abbiamo nulla da nascondere". "Siamo a disposizione della magistratura ma e' tutto assolutamente tracciabile", ha aggiunto il sindacalista. "Mi recherò immediatamente dai magistrati per dimostrare che tutto è perfettamente in regola. Non ho nessun tipo di preoccupazione", ha concluso Centrella. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia