Germania, Pil in calo 1,8% in trim1 - istituti economici
BERLINO (Reuters) - L'economia tedesca si è probabilmente contratta dell'1,8% nel primo trimestre in conseguenza delle restrizioni.
Lo rivelano alcuni istituti economici nel quadro della revisione delle stime congiunte per la crescita della più grande economia europea.
Questi numeri sono l'ennesima conferma che l'economia impiegherà più di quanto si credesse inizialmente per tornare ai livelli pre-crisi.
Una variante più contagiosa del virus e la lenta distribuzione dei vaccini stanno rendendo più complicata la battaglia per contenere una terza ondata di contagi.
Il ministro dell'Economia Peter Altmaier ha detto di non aspettarsi che l'economia torni ai livelli pre-pandemici prima della fine dell'anno. Ma ha anche aggiunto che il settore industriale sta attraversando la crisi con relativo successo, supportato dalla solida domanda estera.
Gli istituti ora si attendono che il Pil cresca del 3,7% quest'anno, in calo rispetto alla precedente previsione di +4,7%. Ma gli istituti hanno anche alzato la loro stima per la crescita del Pil nel 2022 a +3,9% da +2,7%, aspettandosi un rimbalzo dei consumi delle famiglie quando le restrizioni da coronavirus saranno rimosse.
Gli istituti stimano che le restrizioni da coronavirus abbiano portato le famiglie a risparmiare circa 200 miliardi di euro, ha detto Torsten Schmidt dell'RWI institute. Quei soldi probabilmente andranno a foraggiare una ripresa economica generale, una volta che le restrizioni siano state eliminate, consentendo ai consumatori di spendere nuovamente durante l'estate.
A gennaio il governo tedesco aveva detto di aspettarsi una crescita del Pil del 3% quest'anno, dopo il calo del 4,9% causato dal Covid nel 2020.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)