Ghali ai rapper: "Perché non parlate di Willy Monteiro?"
Ghali si schiera contro lo stesso mondo dal quale proviene, il rap italiano, e lo fa per denunciare ancora una volta la tragedia che ha coinvolto Willy Monteiro, il 21enne di origini capoverdiane massacrato di botte a Colleferro la notte del 5 settembre.
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“Come mai non dite nulla su questa vicenda che ci è così vicina? Siete tutti pronti a dire la vostra su quello che accade oltre oceano, perché è di moda… ma su questa vicenda non dite nulla. Perché?", attacca il cantante milanese di origine tunisina, riferendosi alla vicenda di George Floyd che scosse l’opinione pubblica mondiale.
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Sacrosante parole di Ghali.
Che grandi paladini della vita dei neri, afroamericani però.
Finché parlare rimane parlare e quindi fa trend. Altrimenti ti recriminano di esserti disinteressato e altri famosi emergono più di te.
Ma questo vale anche per i comuni mortali, eh. pic.twitter.com/Jjh0Ri8Hat— la sorella della¹ -17 S3✨ (@georg00114) September 8, 2020
"Con Black Lives Matter si sono tutti fiondati a pubblicare quadrati neri. Perché fa moda, perché tutto il mondo lo pubblica e quindi dobbiamo farlo anche noi. Senza poi dargli significato, senza muoversi effettivamente in quella direzione. Però Willy no. Ma è una situazione molto vicina a noi, perché conosco benissimo la scena italiana - denuncia l'artista che sui social chiede giustizia per Willy - Il rap italiano è diverso, ci si permette di dire cose che in altri paesi non si permetterebbero di dire, perché finirebbe in un altro modo. Comunque le cose sono due: o non ve ne frega niente, oppure siete molto simili a quei ragazzi. Oppure siete in un ambiente simile a quello. Perché nel rap succede questo, è così".
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