Greggio in rialzo su calo scorte e ripresa domanda
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, sostenuti dal calo delle scorte di prodotti raffinati e dalle speranze di una rapida ripresa dell'economia mondiale, sebbene i guadagni vengano limitati dai problemi legati alla distribuzione dei vaccini e dal rinnovo delle restrizioni sui viaggi.
Alle 11,40 i futures sul Brent sono in rialzo di 43 centesimi, o lo 0,8%, a 55,47 dollari al barile. I futures sul greggio Usa avanzano di 25 centesimi, o lo 0,5%, a 52,45 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno guadagnato circa l'8% a gennaio.
Goldman Sachs ha detto che i prezzi potrebbero salire a 65 dollari al barile entro luglio, prevedendo un deficit nel mercato petrolifero di 900.000 barili al giorno nel primo semestre del 2021, disavanzo superiore alle stime iniziali di 500.000 barili.
Da un sondaggio Reuters è emerso che a gennaio la produzione di petrolio dei paesi Opec è aumentata per il settimo mese consecutivo, dopo che il gruppo e gli alleati hanno concordato di ridurre i tagli all'output, sebbene l'incremento della produzione sia stato minore delle attese.
Le aziende Usa attive nell'estrazione di gas e petrolio si stanno preparando a una ripresa della domanda. Con i nuovi pozzi che tornano a essere redditizi grazie all'aumento dei prezzi, i trivellatori hanno incrementato le piattaforme petrolifere per il sesto mese consecutivo a gennaio.
I dati sulla produzione di petrolio a cura dell'Eia hanno mostrato a novembre un aumento della produzione che supera gli 11 milioni di barili al giorno per la prima volta da aprile.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)