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INTERVISTA - Idea Real Estate punta a capitalizzazione 500 milioni, in Borsa entro inizio dicembre

Uffici in un grattacielo di Milano, nel febbraio 2015. REUTERS/Stefano Rellandini

di Elisa Anzolin

MILANO (Reuters) - Idea Real Estate punta a sbarcare in Borsa tra l'ultima settimana di novembre e la prima di dicembre con una capitalizzazione di circa 500 milioni di euro, a cui si aggiungeranno altri 500 milioni di leva.

E' quanto spiega in un'intervista a Reuters il nuovo presidente e amministratore delegato Alessandro Pasquarelli. Idea RE che, promossa da DeA Capital, una volta quotata avrà lo status di siiq (società di investimento immobiliare quotata).

"Puntiamo a 500 milioni di market cap più altri 500 di leva" ha spiegato Pasquarelli. "Manterremo la leva al 50%, non di più", ha aggiunto.

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Lo scorso 5 agosto Idea RE ha concluso un accordo, condizionato alla quotazione, con IDeA Fimit per il conferimento degli immobili del fondo Omicron Plus - prevalentemente filiali e uffici affittati al gruppo Unicredit - valorizzati circa 422 milioni di euro, ovvero 268 milioni circa al netto del debito.

L'Ipo, come succede in questo tipo di operazioni, sarà tutta in aumento di capitale. L'entità dell'aumento sarà però variabile e dipenderà dalla decisione dei quotisti del fondo Omicron di convertire in azioni Idea RE le loro quote o essere liquidati.

"Se puntiamo a una capitalizzazione da 500 milioni, i 232 milioni che mancano (partendo dai 268 del valore netto degli immobili) saranno chiesti al mercato. A questi si aggiungerà una somma variabile, che dipenderà da quanto i quotisti di Omicron convertiranno in azioni. Un esempio: se saranno convertiti 100 milioni su 268, saranno chiesti al mercato 400 milioni" spiega.

Il manager non ha però dato indicazioni sugli altri immobili che sarano acquistati dalla siiq. "Stiamo valutando una pipeline, ma che ancora non possiamo presentare pubblicamente", spiega Pasquarelli. "Uffici sicuramente. Siamo concentrati su uffici ma anche sul retail e direi anche retail in high streets, nel nord e in centro Italia".

Pasquarelli ha spiegato che la decisione di dare vita a una Siiq è legata a diversi fattori. Tra questi, ad esempio, i cambiamenti legislativi intervenuti lo scorso anno, ma anche le condizioni di mercato più favorevoli e l'attenzione degli investitori internazionali per il settore immobiliare in Italia.

Oltre a Idea RE, anche Sorgente Res e Coima Res si stanno preparando a sbarcare in Borsa. Pasquarelli non è però preoccupato dall'arrivo sul mercato di più siiq quasi contemporaneamente.

"Se ci sono più siiq non può che fare bene al mercato, ci sarà più competitività, ci saranno più soggetti credibili che si misurano sullo stesso mercato e che lavorano per valorizzare il settore", ha spiegato.

Infine il manager ha sottolineato che l'offerta sarà dedicata per circa il 90% a investitori istituzionali e per il 10% al retail.

Idea Real Estate ha presentato domanda di ammissione alla quotazione lo scorso 23 settembre.

Deutsche Bank e UniCredit agiscono come coordinatori dell'offerta globale e joint bookrunners, mentre UBS ricopre il ruolo di joint bookrunner.

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