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Il dollaro Kiwi fa un passo falso con la Fed che guiderà l’USD

I mercati azionari asiatici si riprendono, ad eccezione dei mercati cinesi, mentre le valute legate alle materie prime sono in difficoltà nella prima parte della giornata. L’attenzione si concentrerà sui membri del FOMC. Dudley ed Evans che dovrebbero intervenire oggi, con qualsiasi commento falco che potrà favorire la volatilità sui mercati.

Questa mattina:

Questa mattina, i dati economici dell’Asia sono stati limitati ai dati sull’occupazione del 4 ° trimestre in Nuova Zelanda.

Nel quarto trimestre, il tasso di disoccupazione della Nuova Zelanda è sceso ad un minimo di 8 anni del 4,5% dal terzo trimestre e dalle previsioni del 4,6%. Nonostante il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, il tasso di sottoutilizzo è stato riportato a poco più del 12% da Stats NZ, considerato il lato rialzista. Il tasso di sottoutilizzo è considerato rilevante quanto il tasso di disoccupazione.

L’inflazione salariale annuale è aumentata dell’1,8% nel trimestre, con il rallentamento della crescita dei salari rispetto all’1,9% del 3 ° trimestre.

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Il dollaro Kiwi è passato da 0,73008$ a 0,73408$ dopo il rilascio dei dati, prima di entrare in territorio negativo al momento della scrittura, in ribasso dello 0,46% a 0,7308$ per la giornata.

L’attenzione si sposta sulla decisione del tasso di interesse di domani che è accompagnata dalla politica monetaria e dalla dichiarazione sui tassi, che inciderà senz’altro sul dollaro Kiwi, con i mercati che si aspettano che i tassi rimangano invariati. Anche se è improbabile che i tassi si muovano, la recente forza del dollaro Kiwi potrebbe vedere la Banca stringere sul dollaro Kiwi, con un’inflazione più morbida nel 4 ° trimestre che potrebbe spingere le probabilità di un innalzamento dei tassi ulteriormente verso il prossimo anno.

Altrove, il Dollaro australiano era in ribasso dello 0,3% a 0,7882$, con lo Yen giapponese in rialzo dello 0,26% a 109,27 ¥ contro il dollaro statunitense, i guadagni dello Yen arrivano nonostante un rimbalzo nei mercati azionari asiatici durante la prima parte del giorno. Il Nikkei ha aperto la strada, in rialzo del 2,21% al momento della stesura, con Hang Seng e ASX200 in rialzo rispettivamente dell’1,22% e dello 0,96%, mentre il CSI300 ha invertito i precedenti guadagni, scendendo dell’1,08%.

Per il resto della sessione:

Per l’EUR, i dati economici previsti per il rilascio sono limitati ai dati sulla produzione industriale di dicembre di questa mattina, che dovrebbero essere negativi per l’euro. Ci aspettiamo che l’euro mostrerà poca risposta a qualsiasi numero debole dopo gli ordini di fabbrica di dicembre che sono aumentati del 3,8% a dicembre, secondo i dati diffusi martedì che suggeriscono che un altro salto di produzione sarà sulle carte nei prossimi mesi.

Sul fronte politico, le notizie della Merkel che devono soddisfare le richieste dell’SDP non aiuteranno l’euro all’inizio della settimana, mentre l’euro è riuscito a trovare un sostegno in vista dell’apertura europea, in rialzo dello 0,11% a 1,2391$ al momento della scrittura, una ripresa della propensione di rischio di mercato che allenta la domanda per il dollaro.

Per la sterlina, è stata una settimana particolarmente dura, in ribasso dell’1,2% alla chiusura di martedì a 1,3949$, con il rischio di perdere il sentimento e le preoccupazioni per Theresa May e la Brexit che hanno aggiunto benzina sul fuoco.

Nonostante il ribasso della prima parte della settimana, le aspettative per la BoE sono di assumere un atteggiamento falco nella riunione del comitato di politica monetaria di domani. Mentre i tassi dovrebbero rimanere invariati, una prospettiva ottimistica sull’economia e sulle condizioni del mercato del lavoro potrebbe fornire qualche rialzo per la sterlina. Carney non si preoccupa certo degli attuali livelli della sterlina e, con la necessità di frenare le pressioni inflazionistiche, un aumento di tendenza sarebbe probabilmente ben accolto.

Sul fronte dei dati, i dati sono limitate al rapporto sul prezzo delle abitazioni di gennaio che non avranno alcun impatto in quanto il mercato tornerà alla normalità dopo una vendita aggressiva nella prima parte della settimana.

Al momento della stesura di questo articolo, la sterlina era i rialzo dello 0,12% a 1,3966$, con quota 1,40 dollari nel mirino.

Oltreoceano, mentre non ci sono dati rilevanti in programma per il rilascio, i membri di voto del FOMC Dudley ed Evans dovrebbero intervenire, che sarà di particolare interesse per i mercati finanziari globali. Membro non votante Bullard aveva cercato di allentare le preoccupazioni di un balzo dell’inflazione in seguito ai dati sulla crescita delle retribuzioni migliori del previsto pubblicati la scorsa settimana. Ogni commento falco di questo pomeriggio potrebbe riaccendere il mercato, dando anche una spinta al dollaro.

Al momento della rdazione, il Dollar Spot Index era in rialzo dello 0,03% a 89,614, riportandosi da un massimo intraday iniziale di 89,661 a un ribasso del 2,77% da inizio anno.

I rendimenti sono diminuiti rispetto ai massimi della settimana scorsa e i mercati monitoreranno sicuramente i rendimenti dei titoli di stato più tardi, con i contratti a termine azionari statunitensi che vedono rosso questa mattina.

Dall’altra parte del confine, le statistiche dal Canada sono limitate ai permessi di costruzione di dicembre, che probabilmente non influenzeranno, con i dati deludenti sul commercio e del PMI rilasciate martedì e una prima parte della settimana con il prezzo del petrolio in ribasso che lascia il Loonie indietro.

Al momento della redazione, il Dollaro statunitense era in rialzo dello 0,17% a 1,2513$ rispetto al CAD, con la direzione per domani nelle mani di Dudley ed Evans.

This article was originally posted on FX Empire

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