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Ilva, Calenda pronto a confronto con Puglia se ritira ricorso a Tar

Stabilimento Ilva di Taranto. REUTERS/Renato Ingenito (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ribadisce la propria disponibilità a riprendere il tavolo negoziale su Ilva con Regione e Comune di Taranto se sarà ritirato il ricorso al Tar contro il piano ambientale.

"Per me la cosa importante è risolvere questo problema e non allontanare da Taranto un piano ambientale importante e un piano di investimento fondamentale", ha detto Calenda a margine di un convegno a Milano.

"Il mio invito è sempre lo stesso, [il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano] ritiri il ricorso e apriamo un tavolo di confronto perché non si può chiedere di aprire un tavolo se il confronto si sposta nei tribunali, questa è una cosa scorretta", ha aggiunto il ministro affermando che inizialmente Emiliano sembrava soddisfatto di come stessero andando le trattative su Ilva.

"Oggi la battaglia per lo sviluppo è la battaglia per le imprese e per il lavoro, il resto è finto, non ci si può inventare un reddito. Le imprese hanno tanti mercati, possono andarsene altrove, vanno tenute, sono un bene scarso soprattutto dopo che l'Italia ha perso il 20% della base manifatturiera dopo la crisi", ha concluso il ministro.

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Il ricorso mette a rischio l'acquisto di Ilva, primo gruppo siderurgico italiano, da parte del consorzio guidato dal gigante dell'acciaio mondiale ArcelorMittal.

Nei giorni scorsi Calenda ha detto che ci vorrà circa un mese prima che il Tar si pronunci sull'impugnativa del piano ambientale, che in sostanza estende al 2023 la bonifica dell'Ilva di Taranto.

(Giulio Piovaccari)

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