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Imprese Italia, Istat: ancora più chiusure che nascite nel 2012

ROMA (Reuters) - Nel 2012 il numero delle imprese che hanno chiuso i battenti in Italia ha superato quello delle imprese nate, per il quinto anno consecutivo, ed è aumentata la percentuale di aziende che non sopravvivono più di un anno dalla nascita. E' quanto emerge dal report di Istat sulla demografia d'impresa, che parla per l'anno in esame di un saldo tra le imprese nate e quelle chiuse a -1%, a fronte del -1,3% del 2011. "Nel dettaglio dei comparti, le Costruzioni presentano il più elevato saldo negativo (-3,0%)", precisa una nota di Istat. Sono nate nel 2012 circa 275.000 imprese, mentre oltre 316.000 hanno cessato l'attività. Nel 2012, aggiunge la nota, risultava in attività "l'81,1% delle imprese nate nell'anno precedente; nel 2011 sopravvivevano l'83,1% delle imprese nate nel 2010". Tra le imprese che sopravvivono è invece aumentato lo sviluppo a due anni dalla nascita, con la dimensione che passa da 1,4 a 2,3 addetti medi complessivamente. "Come nel 2011, anche nel 2012 continua ad aumentare la natalità delle imprese senza dipendenti, mentre diminuisce la natalità delle imprese con dipendenti". Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia