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Ior, Procura Roma dispone arresto imprenditore, sequestra conti vaticani

Ior, procura Roma dispone arresto imprenditore, sequestra conti vaticani. REUTERS/Tony Gentile/File photo (Reuters)

ROMA (Reuters) - La Procura di Roma ha disposto oggi l'arresto per bancarotta fraudolenta aggravata di un imprenditore che ha lavorato per molti enti vaticani, e ha disposto il sequestro dei suoi conti presso lo Ior, nota come 'Banca Vaticana'. Lo dice l'ordinanza di custodia cautelare vista da Reuters. Angelo Proietti, 61 anni, è un imprenditore edile romano le cui società hanno avuto appalti con istituzioni ed enti vaticani, tra cui l'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l'Ospedale Bambin Gesù e l'università Lumsa, ma anche col ministero dei Trasporti e quello dei Beni Culturali. L'uomo è accusato, insieme ad altre quattro persone, di aver sottratto denaro dal patrimonio di due sue società, la EmiRoma e la Edil Ars, facendole così fallire. Le due aziende si sono fuse nel 2013 nella Edil Ars, che nel 2012 aveva però già ceduto a un'altra società riconducibile a Proietti, secondo gli inquirenti (la A.P. Costruzioni Generali), il principale ramo d'azienda, praticamente svendendolo. L'imprenditore avrebbe usato i suoi conti presso l'Istituto Opere per la Religione per incassare "direttamente ingenti pagamenti che avrebbero dovuto invece essere effettuati alla società fallita, in quanto riferibili ai lavori edili fatti dalla Edil Ars - società che si pubblicizzava come impresa appaltante di lavori presso lo Stato Pontificio – per conto dell'Apsa e di enti religiosi", dice una nota della Guardia di Finanza sulla vicenda. Complessivamente, dice la Finanza, utilizzando i fondi Ior sarebbero stati distratti 11 milioni di euro. Mariano Burani, uno dei due legali che difendono l'imprenditore, ha detto di non aver ancora visto l'ordinanza di custodia cautelare e che si tratta di "una questione complessa e molto tecnica". "Sono sicuro che Proietti sarà spiegare tutto", ha detto l'avvocato a Reuters, preannunciando il ricorso al tribunale del riesame contro gli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato il sequestro di tre conti riferiti a Proietti, già individuati grazie a una rogatoria presso il Vaticano. Ma perché il sequestro avvenga effettivamente, la Santa Sede dovrà autorizzare una seconda rogatoria, ha detto una fonte giudiziaria. Lo Ior, contattato direttamente da Reuters, per il momento non ha commentato la vicenda. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia