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Italia, Ref vede lievemente più rosa su crescita 2019 e 2020, conferma 2021

MILANO (Reuters) - Per quanto ancora modeste, le prospettive di breve termine per la congiuntura italiana appaiono lievemente migliorate rispetto a tre mesi fa, anche se all'economia continua a mancare un vero cambio di passo.

Lo si legge nel rapporto trimestrale a cura di Ref, che oggi ipotizza il 2019 si sia chiuso con una ripresa del prodotto interno lordo pari a 0,2% contro lo 0,1% della stima di ottobre.

La proiezione sul 2020 passa da 0,4% a 0,6%, mentre quella sul 2021 è stabile a 0,8%.

"I primi mesi del 2020 vedranno sovrapporsi due tendenze di segno opposto, che influenzeranno l'andamento dell'attività economica mondiale. La prima, di segno sfavorevole, è rappresentata dall'incertezza sulle politiche economiche, solo in parte ridimensionata dal recente accordo in tema di scambi commerciali fra Usa e Cina" si legge nel rapporto odierno.

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"La seconda, più positiva, è rappresentata dagli effetti del miglioramento delle condizioni finanziarie globali emerso dalla scorsa estate a seguito delle politiche monetarie di segno accomodante adottate dalle banche centrali".

Passando a un esame del quadro dei conti pubblici, Ref osserva che, superato lo scoglio della finanziaria 2020, la politica economica del governo non sembra ancora ben definita.

"L'economia reale inizia però ad avvertire il peso di una stagnazione che si sta protraendo oramai da due anni. Se la contabilità nazionale suggerisce che dal primo trimestre del 2018 al terzo del 2019 l'economia ha viaggiato a ritmi prossimi a zero, gli indicatori congiunturali segnalano che a inizio 2020 non si è ancora osservato un cambio di passo".