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Juventus, multa 300.000 euro a club, 1 anno inibizione Agnelli, farà ricorso

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli REUTERS/Denis Balibouse (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il tribunale federale della Figc ha condannato Andrea Agnelli, presidente della Juventus, a un anno di inibizione e 20.000 euro di multa per rapporti non consentiti con la tifoseria organizzata, mentre per la società bianconera l'ammenda è di 300.000 euro. Il procedimento ha come oggetto "l'attività di tesserati della Juventus in ordine a presunti rapporti intrattenuti con la tifoseria organizzata per l'acquisto di biglietti e abbonamenti a fini di bagarinaggio e altre utilità, con la realizzazione di illeciti guadagni per associazioni malavitose", si legge nel comunicato ufficiale della Figc. La vicenda è oggetto di un procedimento penale presso il tribunale di Torino. In una nota la Juventus preannuncia ricorso presso la Corte Federale di Appello "nella piena convinzione delle proprie buone ragioni, che non hanno ancora trovato adeguato riconoscimento". La società esprime inoltre "la propria soddisfazione perché la sentenza odierna, pur comminando pesanti inibizioni nei confronti del presidente e delle altre persone coinvolte, ha "dopo ampia valutazione del materiale probatorio acquisito" escluso ogni ipotesi di legame con esponenti della criminalità organizzata. La Juventus -- conclude la nota -- "ha fiducia nella giustizia sportiva e ribadisce di aver sempre agito in un percorso condiviso con le Forze dell’Ordine con l’obiettivo di contribuire alla piena salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico". Oltre ad Agnelli, sono stati condannati a un anno e tre mesi di inibizione Alessandro Nicola D'Angelo, security manager della Juve, e a un anno Francesco Calvo e Stefano Merulla, rispettivamente direttore commerciale e responsabile del ticket office. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia