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L’IPC sorprende al rialzo, la crisi catalana pesa sull’EUR

L’IPC svizzero sorprende al rialzo

By Arnaud Masset

A settembre l’indice dei prezzi al consumo svizzero è salito più del previsto, crescendo dello 0,7% a/a, raggiungendo 100,9 punti e superando leggermente le previsioni medie pari allo 0,6%. Su base mensile, l’indice primario è salito dello 0,2%, in linea con le attese. L’aumento dei prezzi è attribuibile soprattutto all’incremento dei prezzi di abbigliamento e calzature (+7,4% a/a).

Il franco svizzero è rimasto stabile sulla scia della pubblicazione dei dati. L’EUR/CHF è salito di qualche pip, fino a 1,1483, per poi stornare i guadagni. L’USD/CHF non ha reagito per niente, perché la coppia viene condizionata soprattutto dagli sviluppi negli USA, dove non si fermano le voci sulla possibile sostituzione di Yellen e c’è attesa per le cifre sulle buste paga non agricole in uscita domani.

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A nostro modo di vedere, il fatto che l’euro sia riuscito a mantenere i recenti guadagni contro il franco svizzero suggerisce che gli investitori non sono preoccupati per la situazione in Catalogna. Per quanto riguarda la sorpresa al rialzo dell’inflazione, si potrebbe essere tentati dal concludere che la BNS dovrà adeguare la sua politica monetaria, visto che le pressioni inflazionistiche si stanno finalmente riprendendo. Inoltre, siamo ancora lontani dall’obiettivo d’inflazione al 2% della BNS, quindi c’è ancora tempo prima degli appelli per una stretta della politica monetaria.

Lunghi sull’USD/JPY

By Peter Rosenstreich

Il sentiment intorno all’USD/JPY rimane negativo, e così ieri la coppia è scivolata a 112,35. Le prospettive sostengono però un rialzo dell’USD/JPY. Le recenti notizie sulle elezioni hanno creato volatilità per lo JPY. La notizia che la popolare governatrice di Tokyo Koike non si candiderà a primo ministro avrebbe dovuto far indebolire lo yen, invece non ha influito sulla divisa. Stando ai sondaggi, cresce il supporto per Abe e per il suo partito (LDP), si attenua quello per gli ultimi arrivati e per gli sfidanti storici. In prospettiva, crediamo che il partito LDP si rafforzerà ulteriormente, rinsaldando anche il controllo sui 465 seggi del parlamento.

La maggiore probabilità che Abe rimanga a governare il Giappone indica che continueranno anche l’”Abeconomia” e la svalutazione sistematica dello JPY. Tuttavia, visto che la BoJ ha esaurito gli strumenti a disposizione, è più probabile che siano i fattori esterni a condizionare l’andamento dello yen. A questo proposito, il nostro scenario di base prevede un rally dell’USD nel breve termine. Questo perché crescono i rischi in Catalogna e in Spagna e perché crediamo che si sottovaluti il corso dei tassi della Fed (65% di probabilità di un rialzo del tasso di 25 punti base a dicembre). Rimaniamo costruttivi sull’USD/JPY e prevediamo un’estensione del rally rialzista fino a 114,35.

La crisi politica catalana pesa sui tori dell’euro

By Yann Quelenn

Benoit Coeuré, membro della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , giovedì parlerà a Francoforte e oggi saranno pubblicati i verbali della riunione della BCE di settembre. Crediamo che il dibattito verterà soprattutto sull’entità della potenziale riduzione del bilancio della BCE a partire da gennaio. Continuiamo a credere che i mercati siano eccessivamente ottimisti su questa riduzione degli acquisti di titoli. I mercati hanno spinto l’euro troppo in alto. Ma il momentum, per ora in pausa, si riattiverà sulla scia delle attese per la riunione della BCE, man mano che ci avvicineremo alla data dell’incontro, che si svolgerà il 26 ottobre.

Al momento l’eurodollaro sta facendo una pausa sotto 1,18. Le incertezze sulla Catalogna non hanno pesato significativamente sul prezzo della coppia. Crediamo però che i tori siano diminuiti. Fra qualche giorno, a detta dei leader catalani, la regione spagnola dichiarerà la sua indipendenza. Saliranno quindi le tensioni e i rischi politici eserciteranno sicuramente nuove pressioni ribassiste sulla moneta unica. I mercati non hanno ancora messo in conto le conseguenze profonde di questa indipendenza.

La volatilità è destinata ad aumentare, la crisi catalana potrebbe innescare un’ondata di vendite sull’euro. Non dimentichiamo però che vi sono forti attese dalla BCE.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online