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Le ombre di via Poma. Trentuno anni di bugie, errori e depistaggi

Il 7 agosto 1990 nel centro di Roma viene uccisa con 29 coltellate una ragazza di 20 anni: il suo nome è Simonetta Cesaroni. Il suo cadavere viene ritrovato nell’ufficio regionale di un ente morale, l’Associazione italiana alberghi per la gioventù che si trova in via Carlo Poma numero 2. Ufficio dove la ragazza lavorava da qualche mese. Dopo più di 30 anni il caso è ancora irrisolto. E gli errori, le bugie e i depistaggi che contraddistinguono tutta la vicenda hanno fatto del delitto di via Poma uno dei grandi misteri italiani del Dopoguerra.

Con “Le ombre di via Poma” - podcast d’inchiesta in sei puntate pubblicato su HuffPost - sono stati messi in fila, attraverso la rilettura delle carte dell’indagine e del processo e attraverso decine di interviste, tutti i punti oscuri, le ombre appunto, che gravano sulla vicenda. Ombre sull’ufficio degli Ostelli, ombre su alcuni apparati dello Stato, ombre sugli errori fatti dagli inquirenti, ombre su strani personaggi che hanno deliberatamente deviato l’inchiesta. E ombre sul palazzo di via Poma, dove già nel 1984 una donna è stata uccisa senza sapere tutt’oggi il nome del colpevole. Se il delitto perfetto non esiste, l’interrogativo che emerge da tutta la vicenda è questo: l’assassino di Simonetta Cesaroni non è stato consegnato alla giustizia per imperizia o sfortuna o perché il caso non doveva essere risolto?

RINGRAZIAMENTI

Un grazie particolare a Igor Patruno che nell’estate del 2020 mi ha aiutato a orientarmi in questo caso che conoscevo solo in superficie. Senza di lui sarebbe stato tutto più difficile.

Grazie a Maria Grazia Calandrone per la lettura della sua poesia “Camera oscura”.

Grazie all’onorevole Roberto Morassut per la sua disponibilità.

Grazie ad Andrea Cescon, Danilo Paoni e Luca Piras che nei diversi momenti in cui questo lavoro prendeva forma mi hanno sempre dato un aiuto prezioso.

Grazie a Pasquale Bronzo, Antonio Del Greco, Giovanni Destro-Bisol, Maurizio Gallo, Emiliano Giardina, Paolo Loria, Lucio Molinaro, Federica Mondani, Emilio Radice, Valerio Scrivo e Raniero Valle.

Grazie a Gedi Visual, in particolare ad Anna Silvia Zippel e a Paolo Prosperini.

Grazie a Gipo Gurrado e Stefano Giungato.

Grazie a tutta la redazione di HuffPost Italia.

Le ombre di via Poma (Photo: HP)
Le ombre di via Poma (Photo: HP)

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.

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