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Legge elettorale supera pregiudiziali con voto segreto Camera

L'aula di Montecitorio. REUTERS (Reuters)

ROMA (Reuters) - Il disegno di legge elettorale che riproduce l'intesa tra il segretario del Pd Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha superato oggi il primo voto segreto, quello sulle pregiudiziali di costituzionalità. L'aula di Montecitorio, dopo avere negato il ritorno del testo in commissione, ha respinto in mattinata le pregiudiziali di costituzionalità - presentate da M5s, Sel e Fratelli d'Italia - con 351 voti contrari, 154 a favore e 5 astenuti. Nel confronto con il successivo voto palese sulle pregiudiziali di merito avanzate da M5s - 377 no, 120 sì, 14 astenuti - emerge che il fronte favorevole alla riforma ha perso, con l'anonimato, 26 voti. Se si considera che Pd, Fi e Ncd, i partiti sostanzialmente d'accordo con l'impianto della riforma, sommano 389 deputati e che alcuni di loro erano assenti alla votazione, si può sostenere che questa prova sia stata superata. La Lega Nord non ha partecipato al voto in segno di protesta per asserite violazioni procedurali, ma così facendo, ha agevolato la maggioranza, dopo avere incassato ieri la promessa di un emendamento al ddl che potrebbe salvare la sua rappresentanza in Parlamento. Dopo il voto i deputati di M5s e di Fratelli d'Italia hanno abbandonato l'aula in segno di protesta. I lavori d'aula sul disegno di legge riprenderanno non prima di martedì 11 febbraio, dato che nei prossimi giorni il Parlamento è impegnato nell'approvazione del decreto legge sull'emergenza carceraria. Il tempo per presentare emendamenti alla riforma elettorale, oltre ai circa 200 già depositati, scade il 10 febbraio. (Roberto Landucci) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia