L'Europa recupera, ma Milano arretra. Crolla Atlantia (-25%)

Le vendite delle ultime sedute lasciano il posto quest'oggi ad un primo recupero da parte delle Borse europee che, dopo un avvio positivo, si mantengono al momento tutte al di sopra della parità. Il Dax30 sale dello 0,25%, preceduto dal Cac40 e dal Ftse100 che si apprezzano rispettivamente dello 0,34% e dello 0,55%.

In una giornata priva di dati macro di rilievo in Europa, dove a breve sarà diffuso solo l'aggiornamento sulla bilancia commerciale che a giugno dovrebbe mostrare un surplus in rialzo da 16,5 a 18 miliardi di euro, l'attenzione degli investitori è rivolta agli ultimi sviluppi sul fronte dei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina.

A fine agosto il vice ministro del commercio cinese si recherà a Washington per incontrare il sottosegretario al Tesoro Usa per gli affari internazionali, per riprendere le discussioni sul commercio.

Intanto si continua a guardare anche alla situazione della Turchia dopo che ieri Ankara ha palesato la sua volontà di raddoppiare i dazi su alcuni prodotti americani in risposta alla decisione di Trump di alzare quelli sull'acciaio e l'alluminio importati dalla Turchia.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) contesto europeo stona Piazza Affari che scende in controtendenza, scontando la flessione accusata dalle altre Borse europee ieri, quando il nostro mercato è rimasto chiuso per festività. Il Ftse Mib, pur avendo già recuperato dal bottom intraday, si presenta in calo dell'1,58% in area 20.600, su nuovi minimi dell'anno.

Tra le blue chips spicca la rovinosa caduta di Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che lascia sul parterre il 25% del suo valore dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. A mandare a fondo il titolo è la durissima posizione del Governo che parla della revoca della concessione e di pensati multe ad Autostrade (Milano: ATL.MI - notizie) per l'Italia, facente parte del gruppo Atlantia.

Contrastate per le banche con Banco BPM in rosso di oltre il 3%, seguito da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che cede l'1,27%, mentre Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) calano dello 0,69% e delo 0,4%, diversamente da Bper Banca e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanzano dello 0,44% e dell'1,08%.

La flessione dei prezzi del petrolio in area 65 dollari al barile pesa su ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che scendono dello 0,77% e dello 0,64%, mentre resta a galla Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) con un frazionale rialzo dello 0,06%, aiutato dalla promozione di Jefferies che ha migliorato il rating sul titolo da "underperform" a "hold", con un prezzo obiettivo alzato da 2,8 a 4,2 euro.

Male STM che mostra una maggiore debolezza relativa rispetto al mercato con un rosso del 2,68%, pagando pegno alla debolezza del settore high-tech.

Ancora denaro su Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) che scatta in avanti di circa il 3%, ma gli acquisti interessano anche UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) che sale dell'1,28% e, sempre nel settore assicurativo Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) si apprezza dello 0,55%.

Tra i titoli in controtendenza segnaliamo Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) e Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che guadagnano rispettivamente l'1,99% e l'1,55%, seguiti da Banca Generali e Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) , in rialzo entrambi di circa l'1%.

Debole la galassia Agnelli con l'unica eccezione di Exor che sale dello 0,4%, mentre Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) cede lo 0,14%, lasciando più indietro CNH Industrial ed Fca che arretrano dello 0,91% e dell'1,22%.

Nel lusso viaggiano sopra la parità Moncler e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) con un vantaggio rispettivamente dello 0,32% e dello 0,35%, mentre non riesce a fare altrettanto Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che accusa un ribasso dell'1,05%.

Sul fronte macro Usa si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 213mila a 215mila unità, mentre per l'indice Philadelphia Fed di agosto si prevede un calo da 25,7 a 22 punti.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno resi noti i conti degli ultimi tre mesi di Wal-Mart che dovrebbe consegnare un utile per azione di 1,22 dollari, mentre per quelli di JC Penney (NYSE: JCP - notizie) si prevede una perdita per azione di 0,06 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri di Applied Materials (NasdaqGS: AMAT - notizie) e di Nvidia (Swiss: NVDA.SW - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps pari rispettivamente a 1,17 e a 1,66 dollari.

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