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Nasce Super League con 12 club, contrari Uefa, federazioni, politici

Il logo della Juventus su una bandierina del calcio d'angolo

MILANO (Reuters) - Juventus ha sottoscritto un accordo con altri undici club europei, tra cui Inter e Milan, per creare Super League, una nuova competizione calcistica europea.

I 12 club fondatori comprendono anche Arsenal, Atlético Madrid, Chelsea, Barcelona, Liverpool, Manchester City e Manchester United, Real Madrid e Tottenham Hotspur, informa una nota diffusa ieri in tarda serata.

La reazione delle federazioni, Uefa in testa, è stata di netta contrarietà al progetto, con la minaccia di esclusione dalle competizioni nazionali ed internazionali per gli aderenti alla Super League.

E' previsto che altre squadre possano aderire al progetto per un massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club.

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All'avvio effettivo della Super League, e dopo la commercializzazione dei relativi diritti audiovisivi, i club fondatori riceveranno nel complesso un contributo netto indicativamente di 3,5 miliardi di euro che verrà erogato in un'unica soluzione. La somma sarà ripartita secondo percentuali da definire in base al numero definitivo dei club fondatori.

Il comunicato di Juventus sottolinea che la società "non può al momento assicurare che il progetto sarà effettivamente realizzato né prevedere in modo preciso la relativa tempistica" e che quindi il club al momento non può prevedere l'impatto della Super League "sulle sue condizioni e performance finanziarie ed economiche".

In un comunicato congiunto UEFA, la Football Association inglese, la Premier League, la Royal Spanish Football Federation, LaLiga, l'italiana FIGC e la Lega Serie A hanno annunciato che insieme tenteranno di impedire "questo cinico progetto fondato su interessi personali di pochi club in un momento in cui la società ha bisogno più che mai di solidarietà".

Le federazioni dicono che prenderanno in considerazione tutte le misure, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo. Chi aderirà alla Super League rischierà, continua la nota congiunta, di essere escluso da altre competizioni nazionali, europee o mondiali. Infine, ai giocatori dei club che faranno parte della Super League potrà essere negato di indossare la maglia nazionale.

"Siamo sempre stati contrari a una Super League. L'unico progetto vitale è una riforma della Champions League promossa dalla Uefa", ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina.

Oggi alle 17,30 si riuniranno le quadre di calcio della serie A con all'ordine del giorno la Super League.

Le reazioni negative alla nascita di questo progetto coinvolgono anche il mondo politico.

Il presidente francese ha criticato la Super League in un comunicato. "Il presidente della Repubblica ha accolto con favore la posizione dei club francesi che si sono rifiutati di partecipare al progetto Super League che minaccia il principio di solidarietà e il merito sportivo", ha dichiarato Emmanuel Macron.

Anche il premier britannico Boris Johnson si è opposto all'iniziativa dei 12 club. "I piani di una Super League europea sarebbero molto dannosi per il calcio e noi appoggiamo le autorità calcistiche che adotteranno delle azioni", ha scritto Johnson in un tweet.

I clienti Reuters possono leggere il comunicato integrale cliccando su

(Cristina Carlevaro, in redazione a Roma Stefano Bernabei)