Piazza Affari scatta in avanti. Attesa per BoE e dati macro Usa
Il rimbalzo di ieri ha avuto vita breve per la piazza azionaria giapponese che a distanza di poche ore è tornata a perdere terreno. Oggi l'indice Nikkei 225 è sceso dell'1,22%, appesantito principalmente dal rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro. Quest'ultimo si è indebolito dopo l'appuntamento di ieri con la Fed che di fatto ha lasciato invariati i tassi di interesse, senza cambiare sostanzialmente il linguaggio rispetto a quello usato nel meeting di dicembre.
Incerte le Borse europee che dopo un avvio in calo stanno provando a risalire la china, ma non tutte sono riuscite nell'intento per ora. Il Ftse100 si è portato in positivo con un rialzo ora dello 0,36%, seguito dal Cac40 che sale dello 0,11%, mentre il Dax30 è ancora preceduti dal segno meno, con un calo dello 0,2%.
Sul fronte macro in Europa è stato diffuso l'indice dei prezzi alla produzione industriale che a dicembre ha evidenziato un rialzo dell'1,6% su base annua, il maggior incremento da gennaio 2013, rispetto allo 0,1% precedente e oltre le previsioni degli analisti che stimavano una crescita dell'1,2%.
L'attenzione è ora rivolta alla Bank of England che in tarda mattinata annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0,25%. non è previsto alcun intervento sul piano di quantitative easing, mentre probabilmente saranno riviste al rialzo le stime sull'inflazione e sulla crescita a breve termine.
In positivo Piazza Affari che oggi corre più degli altri visto che il Ftse Mib si apprezza dell'1,12% a ridosso di area 18.950 punti.
Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che arretra dell'1,44%, senza beneficiare del rialzo del prezzo del petrolio al di sopra dei 54 dollari al barile, di cui approfittano invece ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) , in ascesa dell'1,5% e dell'1,8%.
In frazionale calo dello 0,1% Fca malgrado a gennaio in Italia le vendite di auto hanno fatto registrare un rialzo del 10,1%, ma il gruppo guidato da Marchionne è riuscito a fare ancora meglio con una crescita del 12,3%. La quota di mercato è salita al 29,29%, rispetto al 28,79% dello stesso periodo dello scorso anno.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario l'unica nota stonata è quella di Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che scende dello 0,73%, mentre Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) salgono dello 0,15% e dello 0,48%, preceduti da Bper Banca e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanzano dell'1,4% e del 3,3%.
In positivo anche Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che è riuscito a cambiare rotta e ora guadagna l'1,95% malgrado l'aumento di capitale, che prenderà il via lunedì prossimo, sarà realizzato con uno sconto sul Terp più alto del previsto.
Nuovo rally per STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che sale di oltre il 3% e tra le blue chips più gettonate dagli acquisti troviamo CNH Industrial e e Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che progrediscono rispettivamente del 3,92% e del 3,54%.
Sul fronte macro Usa si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 259mila a 250mila unità. Per il dato preliminare relativo alla produttività non agricola del quarto trimestre 2016 si stima un rialzo dell'1%, in frenata rispetto all'incremento del 3,1% dei tre mesi precedente, mentre la lettura preliminare del costo unitario del lavoro, sempre riferito agli ultimi tre mesi dello scorso anno, dovrebbe salire del 2,1% contro lo 0,7% precedente.
Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di Merck & Co (Swiss: MRK-USD.SW - notizie) e di ConocoPhillips (NYSE: COP - notizie) , segnalando che per quest'ultimo ci si attende una perdita per azione pari a 0,42 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Amazon.Com (NasdaqGS: AMZN - notizie) e di Motorola che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,35 e a 1,86 dollari.
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