Pop Vicenza, sette dirigenti indagati a Prato per estorsione
FIRENZE (Reuters) - La procura di Prato ha iscritto nel registro degli indagati sette dirigenti delle filiali pratesi della Banca popolare di Vicenza, ipotizzando a loro carico il reato di estorsione. Lo riferisce una fonte giudiziaria, spiegando che l'indagine è partita la scorsa primavera. Interpellato sulla vicenda l'istituto bancario fa sapere che continuerà a garantire la piena collaborazione agli inquirenti Secondo i magistrati, i dirigenti di Pop Vicenza (che ha acquisito CariPrato nel 2002) avrebbero minacciato alcuni clienti di revocare loro i fidi se non avessero acquistato azioni dell'istituto veneto durante il collocamento dell'aumento di capitale. Le indagini sono state affidate alla Guardia di Finanza di Prato che stamani ha eseguito perquisizioni in una decina di filiali della Popolare di Vicenza. Lo storico presidente della banca, Gianni Zonin, si è dimesso di recente dopo che la procura di Vicenza ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza nei confronti, tra gli altri, di Zonin e dell'ex AD e direttore generale Samuele Sorato. ((Via Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224245, Reuters Messaging: francesca.piscioneri.reuters.com@reuters.net))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia