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Prezzi Petrolio Greggio: Quotazioni in Avvicinamento ai Massimi dell’Anno, ma Scattano Subito le Prese di Beneficio

Il future sul petrolio greggio WTI quotato al Nymex ha raggiunto durante la sessione odierna un picco a 67.01 portandosi su livelli che non si vedevano dall’8 marzo scorso, giorno in cui furono toccati i massimi dell’anno a quota 67.98. Subito dopo il raggiungimento del picco giornaliero sono scattare rapide prese di beneficio, con una discesa del -4.33% misurata fino ai minimi daily di quota 64.11. Il mercato ha recuperato in parte le perdite ma oscilla ancora in territorio negativo, lasciando sul terreno un -1.20% circa rispetto alla chiusura di lunedì.

Il movimento ribassista atteso è da inquadrare nel contesto di correzione che si sta sviluppando proprio dal giorno dei massimi dell’anno, l’8 marzo. A partire da quella data si era infatti sviluppato un primo braccio ribassista (-15.78% in 15 giorni) seguito a ruota dal recupero terminato – almeno finora – sui massimi di oggi (+17.05% in poco meno di due mesi). A completamento della correzione mancherebbe un secondo e ultimo braccio ribassista, le cui proiezioni più probabili fisserebbero un target aggiornato a 59.60/59.80.

Non ci sono quindi modifiche da apportare allo scenario di arretramento che avevamo preventivato con le analisi della scorsa settimana, scenario che dipendeva dalla tenuta in chiusura daily della resistenza principale a 66.80. Per considerare pienamente attivo un quadro ribassista di breve periodo è necessario adesso che si interrompa la sequenza di massimi e minimi crescenti che caratterizza l’oscillazione dal 23 marzo scorso. Per far ciò il mercato deve forare quota 63.09, sede del minimo del 13/05.

Le resistenze che tengono attivo lo scenario di arretramento vanno ricalibrate, in base ai movimenti degli ultimi giorni, a 65.65/66.05 ed a 68.00. Le resistenze, in particolare la prima, saranno punti di probabile ripartenza delle vendite in caso di nuovi recuperi. Sulla strada per il target principale a 59.60/59.80 sono posti due supporti relativamente vicini uno all’altro, per la precisione a quota 63.80/63.90 ed a 63.09/63.19. L’area tra supporti e resistenze è da considerare zona di probabile distribuzione, per cui passibile di ripetuti cambi di tendenza al suo interno preparatori alla rottura ribassista.

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Operativamente, volendo osservare un corretto rapporto tra rischio/beneficio sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni short da prezzi comunque non inferiori a 64.80. Da questo momento sarebbe sufficiente la semplice violazione di quota 68.00, senza attendere conferme in chiusura daily, per interrompere lo scenario tecnico ed operativo imponendone una revisione con nuove analisi.

This article was originally posted on FX Empire

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