Regifting: i regali di Natale si riciclano online
Le sorprese sotto l’albero di Natale non sempre sono sorprese piacevoli. Capita, infatti, che il regalo comprato con tanta attenzione e amore si scopra essere un dono poco gradito, inutile e che già abbiamo. Tra doppioni, regali inutili o pensieri cui avremmo fatto a meno sono tanti i regali di Natale che finiscono velocemente nel dimenticatoio. Ma con l’arrivo di internet e dei siti sui quali si può vendere qualsiasi cosa i regali indesiderati si sono trasformati in guadagni.
Si chiama regifting, una parola inglese che si traduce molto facilmente con il riciclare i pacchi (regalo). E secondo la ricerca eBay commissionata a TNS, in Italia il regifting è cresciuto del 14% rispetto allo scorso anno con 3 milioni di italiani che si dicono inclini a rivendere online il regalo sbagliato. Che si tratti di un capo d’abbigliamento della misura sbagliata o del libro che già abbiamo, oppure di due parenti o amici che hanno pensato allo stesso identico regalo, i prodotti che riceviamo nostro malgrado a Natale sono veramente tanti.
Basti pensare che nel 2015 quasi la metà (49%) degli italiani ha dichiarato di aver ricevuto almeno un regalo indesiderato, per un totale di oltre 19 milioni di persone. Il 54% dei potenziali rivenditori intervistati dichiara che metterà da parte i guadagni per risparmiare, mentre uno su 3 li utilizzerà per comprare qualcosa di nuovo per sé, con la percentuale che sale al 50% se si parla di rivenditori uomini.
Per chi, invece, risparmia o pensa a un utilizzo ‘utile’ del ricavo dal regifting, ben il 16% dei rivenditori utilizzerà il denaro ricavato per pagare le spese relative al Natale. I regifter, poi, cercheranno di piazzare il prima possibile il regalo ricevuto, soprattutto perché con la Befana ancora in arrivo è più facile riciclare un regalo natalizio che potrebbe diventare un nuovo regalo per qualcun altro il 6 gennaio.