RES PUBLICA - Renzi calamita anche il centrodestra. Il caso Rai
di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Antonio Pilati, consigliere di amministrazione della Rai [RAI.UL], oggi su Repubblica si dichiara a favore di una riforma del sistema radiotelevisivo così come auspicato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, tagli compresi. Pilati è stato nominato dal governo Monti, ma in quota Pdl, nel 2012. In precedenza fu ispiratore della riforma del sistema radio-tv del ministro Maurizio Gasparri, berlusconiano. Non si tratta solo di una reazione indotta dall'antico duopolio Rai-Mediaset e dagli interessi berlusconiani per un indebolimento del concorrente pubblico. Ieri i vertici Rai - presidente Anna Maria Tarantola e direttore generale Luigi Gubitosi - sono stati dal governo a parlare di riforma. Intanto, sullo sciopero indetto dai sindacati per l'11 giugno contro i tagli di Renzi, si sono spaccati i sindacati che avevano ritrovato una faticosa unità con l'accordo sulla rappresentanza fin dal giugno 2011. La Cisl di Raffaele Bonanni, dopo che il garante aveva bocciato lo sciopero, si è sfilata da Uil e Cgil - che hanno confermato l'astensione dal lavoro - e non sciopererà più. Spesso si è detto che la Rai è specchio (politico) del Paese: la più rapida a riflettere i mutamenti del quadro politico. Questa volta è senza dubbio cartina al tornasole dell'attrattiva che Renzi sta esercitando su settori del centrodestra. Del resto il dibattito politico interno a Forza Italia e all'Ncd è conseguenza anche di questo elemento. ((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224352, Reuters Messaging: paolo.biondi.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia