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RES PUBLICA - Renzi programma le riforme con la tagliola del Quirinale

Il premier Matteo Renzi stringe la mano al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. REUTERS/Paolo Giandotti/Italian Presidency Press Office/Handout via Reuters (Reuters)

di Paolo Biondi ROMA (Reuters) - Alla direzione del Pd di questa sera il segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi dovrà dire qualcosa sulla tempistica e le priorità nel programma di riforme dei prossimi due mesi. Ma ormai tutto il dibattito politico è monopolizzato da un solo imponente tema dominante: la nomina del nuovo presidente della Repubblica visto che con molta probabilità Giorgio Napolitano nel tradizionale discorso di auguri agli italiani del prossimo 31 dicembre annuncerà l'intenzione e (probabilmente) la data delle sue imminenti dimissioni. Renzi vorrebbe arrivare a quell'appuntamento con la riforma elettorale approvata. Per farla approvare il presidente del Consiglio conta di avere una maggioranza più ampia di quella che sostiene il suo governo e, in questo tentativo, ha coinvolto fra le opposizioni Forza Italia di Silvio Berlusconi. Berlusconi sta mettendo sul piatto dell'appoggio alla legge elettorale anche la nomina del prossimo inquilino del Quirinale. Renzi ha detto ieri però che Berlusconi "non dà le carte" per il Colle, partita per la quale il mazziere vorrebbe essere lui e lui solo. E' questo uno dei motivi per i quali vorrebbe chiudere la partita della riforma elettorale prima che si apra la partita del Quirinale, per non mischiare le due partite. Ma ormai sul tavolo della politica sembrano esserci solo le carte del Quirinale e si affollano numerosi pretendenti mazzieri. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia