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Russia, "non c'è speranza di ricevere buone notizie" su salute Navalny - alleato

Alexey Navalny durante un'udienza a Mosca

MOSCA (Reuters) - Un alleato di Alexei Navalny, critico del Cremlino incarcerato e impegnato in uno sciopero della fame, ha detto di prepararsi a cattive notizie sulla sua salute quando i suoi avvocati lo rivedranno, dopo esser stati respinti durante il weekend.

Navalny, leader dell'opposizione russa e rivale del presidente russo Vladimir Putin, ha iniziato a rifiutare i suoi pasti a partire dal 31 marzo, contestando il presunto rifiuto da parte delle autorità della prigione di fornire adeguata assistenza medica per forti dolori alle gambe e di schiena.

"Non sappiamo cos'è successo durante il weekend, poiché gli avvocati non hanno avuto il permesso di visitarlo. Spero che riusciremo ad avere buone notizie oggi, ma temo di ricevere brutte notizie", ha detto il suo alleato Lyubov Sobol parlando alla stazione radio Ekho Moskvy.

"Ritengo non ci sia speranza di ricevere oggi buone notizie sulla sua salute. Penso che le sue condizioni siano molto vicine ad essere critiche, vicine ad essere molto gravi. Venti giorni di sciopero della fame - è un periodo molto lungo", ha aggiunto.

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Gli alleati di Navalny hanno detto durante il fine settimana che la vita del leader è appesa ad un filo, e hanno annunciato piani per organizzare mercoledì quella che sperano sarà la più grande protesta nella storia della Russia moderna.

Il destino di Navalny, 44 anni, si aggiunge alle già tese relazioni tra la Russia e l'Occidente. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Joe Biden, ha detto ieri che il governo statunitense ha comunicato alla Russia che "ci saranno conseguenze" se Navalny morirà in prigione.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Stefano Bernabei, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)