Serra di marijuana, ai domiciliari un ex calciatore di Juve e Roma
Guai per l'ex difensore di Roma, Inter e Juventus Luigi Sartor, agli arresti domiciliari per essere stato trovato assieme a un altro 46enne di Parma, Marco Mantovani, intento a curare una coltivazione di 106 piante di marijuana.
Sartor, che vive a Parma da undici anni, è stato fermato venerdì scorso al termine di un'indagine che andava avanti da diversi mesi. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, gli inquirenti da tempo indagavano sull'attività che si svolgeva all'interno di un casolare all'apparenza completamente disabitato ma per il quale era stato richiesto il raddoppio della potenza del contatore. In più, di notte, dalle fessure dello stabile brillavano le luci dell'illuminazione interna e all'esterno si percepiva un odore particolare.
L'ultimo indizio gli agenti lo avevano avuto una decina di giorni fa simulando un controllo stradale di routine della vettura dell'ex calciatore avvertendo, all'interno della vettura, lo stesso aroma di marijuana. Sartor, campione d'Europa nel 1996 con la Nazionale Under 21 allenata da Cesare Maldini, nell'interrogatorio di garanzia di fronte al giudice Beatrice Purita si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è agli arresti domiciliari.
Il difensore fu anche uno dei nomi caldi della vicenda Calcioscommesse partita dalla Procura di Cremona nel 2011. Finito in carcere, l'inchiesta si concluse per lui nel 2019 con la dichiarazione di prescrizione. Il tribunale di Bologna dichiarò estinta la partecipazione ad associazione a delinquere.
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