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Siria,nulla di fatto ai colloqui,governo in forse su partecipazione a prossimo round

L'inviato dell'Onu per la Siria, Lakhdar Brahimi, durante la conferenza stampa odierna a Ginevra. REUTERS/Denis Balibouse (Reuters)

GINEVRA (Reuters) - Il primo round dei colloqui per la pace in Siria si è concluso oggi senza alcun passo avanti e con la delegazione del governo siriano incapace di confermare il suo ritorno al secondo round fissato per il prossimo 10 febbraio. Il mediatore Onu Lakhdar Brahimi, che ha incessantemente lavorato per la pace nel Paese mediorientale in una missione che altri diplomatici considerano impossibile, ha detto che la delegazione dell'opposizione si siederà di nuovo al tavolo dei negoziati il prossimo 10 febbraio mentre la delegazione del presidente Bashar al-Assad ha fatto sapere che prima di potersi esprimere sul ritorno, dovrà confrontarsi con Damasco. "Non mi hanno detto che credono di non venire. Al contrario, hanno detto che vorrebbero esserci ma che devono confrontarsi con la capitale", ha spiegato Brahimi durante una conferenza stampa. Brahimi ha elencato 10 "semplici" punti su cui le due parti sono d'accordo e ha detto di ritenere che ci sia più terreno comune rispetto a quanto le parti non riconoscano. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia