Tamberi oro nel salto in alto. La rivincita dopo la mancata partecipazione a Rio
Su Instagram la sua frase di presentazione é: “Today is my day”. “Oggi è il mio giorno”. E questo è stato il suo giorno. Gianmarco Tamberi è oro nel salto in alto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. ‘Gimbo’ è campione olimpico insieme al qatariota Mutaz Barshim. I due hanno concluso la gara a pari merito a 2.37 con lo stesso numero di errori complessivi e di fronte al giudice di gara hanno optato per il pari merito.
Su Instagram ieri Tamberi ha scritto in un post: Ore 12.00 italiane. Le mani al cielo, il cuore in gola, tutti in piedi sul divano....FINALE OLIMPICA!!! Un sogno che rincorro da anni e che con voi al fianco si sta trasformando in realtà.
Non sto più nella pelle....SHOW TIME. Ora la finale l’ha vinta.
Quella delle Olimpiadi di Tokyo è la rivincita di Tamberi. Il 2016 è l’anno d’oro per l’atleta. Ma è anche l’anno più triste. Tamberi vince il titolo italiano, quello europeo e mondiale. Il 15 luglio, a Monaco, va in scena la nona tappa della Diamond League. Tamberi salta a 2.39 metri ed eguaglia il record olimpico stabilito dallo statunitense Charles Austin ad Atlanta 1996. Tamberi però vuole saltare ancora più in alto. Sposta l’asticella, ma si fa male alla caviglia. Un infortunio che gli impedisce di volare a Rio.
Tamberi aspetta il 2020. La notizia del rinvio delle Olimpiadi lo fa piangere. Lo scorso febbraio vola a 2.35. Poi però un tracollo. A fine giugno, fa registrare 2.20. “Forse sono un’illuso”, scrive sui social. Una settimana più tardi, al Continental Tour, arriva a 2.30. Ora Gimbo si è ripreso quello che gli è sfuggito cinque anni fa.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.