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Il trading online e la sua evoluzione

Il trading online consiste, semplicemente, nell’acquisto e nella vendita di asset attraverso piattaforme di trading basate su Internet. L’utilizzo del trading online è cresciuto esponenzialmente intorno alla fine degli anni ’90, parallelamente all’avvento della connessione Internet e dei computer che fornivano, a prezzi contenuti, prestazioni di qualità.

Azioni, titoli, fondi comuni, ETF, opzioni e valute sono tutti elementi che possono essere inclusi nel trading online, noto anche come e-trading o come investimento autogestito.

Storicamente, gli investitori e i trader che volevano effettuare operazioni di trading, dovevano chiamare i servizi di mediazione (brokeraggio) affinché compissero operazioni di trading per conto loro. Ad esempio, se si volevano acquistare 50 azioni Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) , bisognava affidarsi ad un broker di fiducia facendo un ordine d’acquisto. Il broker avrebbe poi informato il cliente circa il prezzo del mercato e avrebbe poi confermato l’ordine d’acquisto. Se l’investitore voleva fare un ordine con limite, il broker doveva confermare diverse varianti quali il prezzo limite, per quanto tempo l’ordine sarebbe rimasto aperto, per quale conto acquistare le azioni etc..

L’incaricato dell’investimento doveva anche confermare i costi di commissione per il compimento dell’operazione di trading. Una volta aver stabilito tutto ciò, il broker proseguiva con il piazzamento dell’operazione nel sistema collegato alla piazza di scambio, come il New York Stock Exchange (NYSE) o il NASDAQ (Francoforte: 813516 - notizie) o la Borsa di Milano.

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Il cliente riceveva in seguito una conferma tramite email dell’avvenuta operazione di trading e un prospetto mensile del suo conto, contenente la lista dei suoi investimenti. Se il cliente avesse poi voluto trasferire del denaro dal suo conto trading al suo conto corrente, e viceversa, avrebbe dovuto rivolgersi al broker anche per fare questa richiesta di transazione.

Oggi invece, con l’ormai totale affermazione dell’era digitale, è in costante crescita il numero di investitori che usano in autonomia le piattaforme di trading online offerte dai loro broker. Le piattaforme trading online fungono come un vero e proprio centro operativo avente molteplici strumenti a disposizione dell’investitore e del trader.

L’investitore ha la possibilità di piazzare ordini di acquisto e di vendita, di porre dei limiti del mercato, stop alla perdita (stop-loss), controllare lo stato di un ordine, vedere in tempo reale quali sono le quote d’azione, informarsi sulle varie compagnie, vedere la lista dei titoli attualmente trattenuti eccetera. Usando questo sistema online, l’investitore può anche accedere alla panoramica dei suoi investimenti.

Molti servizi di brokeraggio che sono affiliati con le banche, forniscono un ulteriore vantaggio ai loro clienti virtuali, collegando i loro conti in banca ai loro conti di investimento. In questo modo, un investitore può facilmente iniziare dei trasferimenti fra i conti trattenuti dalla stessa istituzione finanziaria.

L’avvento del trading online ha ridotto i costi sia per gli investitori che per i broker. Per incoraggiare le persone a fare degli investimenti autonomamente, i broker hanno abbassato i costi di commissioni per le operazioni di trading online, rispetto a quelli richiesti un tempo, quando le operazioni venivano compiute telefonicamente da un incaricato. La riduzione dei costi è significativa del fatto che man mano i broker vengono sostituiti dal trading autonomo.

Un ulteriore beneficio del trading online è il miglioramento della velocità con cui vengono svolte e piazzate le operazioni. Questo vantaggio è dato dal fatto che non risulta più necessario compilare, copiare o convertire in formato elettronico i documenti cartacei. Quando un investitore fa un ordine online, l’ordine viene posizionato in un database, che individua il prezzo migliore cercando tutti gli scambi che avvengono per la data azione nella valuta scelta dall’investitore. Lo scambio col miglior prezzo fa connettere l’acquirente col venditore e invia la conferma ad entrambi. Tutto ciò avviene nel giro di pochi secondi, decisamente pochi se pensiamo ai tempi tipici del trading telefonico, che erano molto lunghi per via del fatto che era costituito da numerosi step.

Prima che il conto venga aperto, verrà chiesto al cliente di compilare un questionario riguardante i suoi investimenti e la sua storia finanziaria per determinare il tipo di conto trading adatto a lui. Se l’investitore ha una scarsa conoscenza dei i diversi tipi di titoli e di strategie di trading nel mondo finanziario, verrà aperto per lui un semplice conto per fare dei semplici ordini buy and sell su azioni, fondi comuni e ETF. Invece, ad un trader esperto e desideroso di ampliare le proprie conoscenze riguardo le varie tecniche di trading, verrà dato un conto di marginazione con cui può acquistare titoli, azioni, opzioni e valute.

Una guida rapida ed efficace per fare trading online la trovate su InvestimentoInborsa.com

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