Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.149,00
    -20,52 (-0,05%)
     
  • Nasdaq

    17.977,15
    +97,85 (+0,55%)
     
  • Nikkei 225

    40.074,69
    +443,63 (+1,12%)
     
  • EUR/USD

    1,0738
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • Bitcoin EUR

    57.640,55
    -1.132,77 (-1,93%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.308,78
    -35,73 (-2,66%)
     
  • HANG SENG

    17.769,14
    +50,53 (+0,29%)
     
  • S&P 500

    5.488,60
    +13,51 (+0,25%)
     

Italia, ok da Ue anche su debito, nuovo esame a novembre

La bandiera europea sventola fuori dalla sede della Commissione Ue a Bruxelles. REUTERS/Francois Lenoir (Reuters)

MILANO (Reuters) - L'Italia incassa l'approvazione della Commissione europea anche in tema di debito. Nelle raccomandazioni rese note oggi, infatti, Bruxelles afferma che i tre paesi sotto esame per questo indicatore, Belgio e Finlandia oltre all'Italia, rispettano le regole del patto di Stabilità e Crescita. Solo per Roma è prevista una prima revisione sul debito a novembre. Per riuscire a ridurre il rapporto debito/Pil a partire dal 2016 un fattore chiave sarà costituito dalle privatizzazioni per cui il governo ha fissato "un ambizioso target annuo" dello 0,5% per il triennio 2016/18, evidenzia la Commissione, sottolineando che, come nel caso di Fs, per alcuni asset privatizzabili è già stato deciso uno slittamento. In tema di deficit 2016 la Commissione conferma la concessione di una flessibilità senza precedenti: lo 0,85% dato dalla somma dello 0,50% relativo alle riforme strutturali, allo 0,25% relativo agli investimenti, allo 0,06% per le spese relative alla sicurezza e allo 0,04% per quelle relative ai rifugiati. Per il 2017 la Commissione chiede un aggiustamento del deficit strutturale di almeno lo 0,6% del Pil, evidenziando che senza misure correttive l'indicatore rimarrebbe invariato. Nel merito Bruxelles chiede di spostare la tassazione da capitale e lavoro a consumi e patrimonio, aggiungendo che va completata la riforma del catasto entro metà 2017. Dalla Commissione arriva anche la richiesta di accelerare la riduzione dello stock di sofferenze bancarie. Anche su questo tema vengono riconosciuti progressi, ma sottolinenato che resta ancora molto da fare. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia