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Ue, Juncker dopo polemica con Renzi: reagirò a critiche ingiustificate

Il neo presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. REUTERS/Francois Lenoir (Reuters)

BRUXELLES (Reuters) - Il neo presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, reduce ieri da una polemica col premier Matteo Renzi, ha detto oggi che risponderà a tutte le critiche senza motivo contro l'esecutivo di Bruxelles. "Ho la ferma intenzione di reagire a tutte le critiche ingiustificate che arrivano alla Commissione", ha detto Juncker, ex premier del Lussemburgo e a lungo capo dell'Eurogruppo, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Accetto che si critichi la Commissione, ma non accetto le critiche ingiustificate. Non ci saranno più attacchi alla commissione senza reazione", ha aggiunto. Ieri Juncker aveva detto di non essere "il presidente di una banda di burocrati", commentando una frase del premier italiano che aveva definito 'tecnocrati' i vertici della Ue. In serata Renzi aveva poi risposto a Juncker dicendo che L'Italia va in Europa a testa alta e non è disposta a farsi dare la linea da Bruxelles. "Dire che non si accettano lezioni da burocrati è una maniera di descrivere la Commissione che non mi piace. sono il capo di 28 uomini politici. Non siamo burocrati", ha detto ancora il presidente. "Ho detto ieri quello che bisognava dire e lo dirò ogni volta che sarà necessario". "Non ho problemi particolari con Renzi che d'altra parte apprezzo, né ho problemi con [il premier britannico David] Cameron. Cameron ha un problema con gli altri primi ministri," ha detto ancora Juncker. Nei giorni scorsi Cameron ha criticato aspramente la Commissione per la richiesta di un pagamento extra alla Gran Bretagna di 2,1 miliardi di euro sulla base delle nuove valutazioni Eurostat dei Pil. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia