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Ustica, Appello Palermo conferma: fu missile, Stato paghi

I resti del DC9 Itavia precipitato al largo di Ustica. REUTERS/Marco Bucco (Reuters)

PALERMO (Reuters) - Fu un missile ad abbattere il Dc9 Itavia precipitato al largo di Ustica nel giugno 1980. Lo ha confermato oggi la Corte d'appello di Palermo, escludendo l'ipotesi della bomba a bordo. I giudici dell'appello, spiega una fonte legale, hanno respinto la tesi dell'Avvocatura dello Stato secondo cui la strage sarebbe stata provocata da una bomba a bordo, confermando invece la sentenza di primo grado: l'aereo fu colpito da un missile, e lo Stato italiano - in particolare i ministeri dei Trasporti e della Difesa - è chiamato a risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito la sicurezza del volo. La sentenza di primo grado del 2011 condannava lo Stato al pagamento dei danni per oltre 100 milioni di euro ai familiari delle vittime. Il Dc9 precipitò la sera del 27 giugno 1980 in volo da Bologna a Palermo, con 81 persone a bordo. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia