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Wall Street non si scompone dopo gli ottimi dati macro

Wall Street non si scompone dopo gli ottimi dati macro

Gli ennesimi record registrati ieri dagli indici americani dovrebbero essere seguiti oggi da alcune prese di profitto almeno in avvio. Si prevede infatti una partenza debole per la piazza azionaria americana, visto che il contratto future sull'S&P500 scende dello 0,16%, seguito da quello sul Nasdaq100 che cala dello 0,11%.

Il mercato mostra intonazione debole malgrado le buone notizie arrivate dal fronte macro, con le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che nell'ultima settimana si sono attestate a 239mila unità, in crescita di 5mila unità rispetto alla rilevazione precedente. Il dato odierno si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un rialzo più marcato a 245mila unità.

Meglio del previsto anche i nuovi cantieri edili che a gennaio sono stati pari a 1,246 milioni di unità, in calo del 2,6% rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 1,226 a 1,279 milioni. Il dato odierno si è rivelato migliore delle stime del mercato che puntava ad una rilevazione pari a 1,23 milioni di unità.

Ancora migliori le indicazioni arrivate dalle licenze di costruzione che, sempre a gennaio, sono salite a 1,285 milioni di unità, in rialzo del 4,6% rispetto alla lettura di dicembre rivista verso l'alto da 1,21 a 1,228 milioni di unità. Il dato ha battuto le previsioni degli analisti che stimavano un rialzo meno marcato a 1,233 milioni di unità.

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Un'altra sorpresa è giunta dall'indice Philadelphia Fed che a febbraio ha quasi raddoppiato il suo valore salendo da 23,6 a 43,3 punti, mentre le attese erano per un calo a 19 punti.

Sul fronte valutario il dollaro si conferma in calo nei confronti dello yen a quota 113,7, ma il biglietto verde perde terreno anche rispetto all'euro che sale a 1,064.
In positivo il petrolio che si spinge in direzione dei 53,5 dollari al barile e gli acquisti interessano anche l'oro che avanza poco oltre la soglia dei 1.237 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Groupon (NasdaqGS: GRPN - notizie) che oggi dovrebbe risentire della bocciatura arrivata da Wedbush Securities, i cui analisti hanno tagliato il giudizio sul titolo da "outperform" a "neutral".
Il downgrade giunge sulla scia dei risultati degli ultimi tre mesi dello scorso anno, chiusi con una perdita netta di 50,2 milioni di dollari, in peggioramento rispetto al rosso di 32,55 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Al netto delle voci straordinarie il gruppo ha riportato un utile per azione pari a 0,07 dollari, al di sopra dei 3 cents stimati, mentre i ricavi sono aumentati dell'1,9% a 934,89 milioni di dollari, al di sopra dei 913 milioni su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.

Sotto i riflettori Cisco Systems (Xetra: 878841 - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del secondo trimestre dell'esercizio fiscale in calo. Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto in calo del 25% a 2,34 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,47 dollari.

Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 0,57 dollari, appena sopra i 56 cents del consensus.
In flessione anche il fatturato che ha riportato una contrazione del 2,9% a 11,6 miliardi di dollari, anche in questo caso appena oltre le stime degli analisti.

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