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Zona Euro, vendite al dettaglio settembre in aumento su mese, agosto rivisto a rialzo

Il logo della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania.

BRUXELLES (Reuters) - Le vendite al dettaglio della zona euro sono aumentate come previsto a livello mensile a settembre, ma sono calate meno di quanto stimato su base annua dopo una forte revisione al rialzo per agosto.

É quanto emerge dai dati pubblicati oggi, che hanno evidenziato una domanda sostenuta dei consumatori nel terzo trimestre.

Eurostat ha stimato che le vendite al dettaglio dei 19 Paesi della zona euro sono aumentate dello 0,4% previsto su base mensile, registrando comunque un calo dello 0,6% su base annua, molto al di sotto dell'1,3% previsto dagli economisti intervistati da Reuters.

Eurostat ha anche rivisto al rialzo le vendite al dettaglio di agosto allo 0,0% su base mensile dal precedente -0,3%, e al -1,4% dal -2,0% in termini annuali.

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Le vendite al dettaglio sono considerate un buon indicatore della domanda dei consumatori, che è al centro dell'attenzione a seguito dei timori di una recessione della zona euro nei prossimi mesi a causa dell'impennata dei prezzi dell'energia causata dall'invasione russa dell'Ucraina.

Una stima rapida ha mostrato che la crescita del Pil della zona euro è rallentata drasticamente nel terzo trimestre allo 0,2% su base trimestrale, ma è rimasta in territorio positivo.

L'aumento mensile di settembre è stato trainato principalmente dagli acquisti online, che sono aumentati del 2,6% sul mese dopo un calo mensile del 4,1% durante le ferie di agosto. Al contrario, le vendite di benzina, aumentate del 2,1% nel mese di agosto, quando le persone viaggiano per le vacanze, a settembre sono diminuite dello 0,6%.

In termini annuali, il risultato complessivo è stato ridotto da un calo del 2,4% delle vendite di generi alimentari, bevande e tabacco e da un calo dello 0,3% delle vendite di prodotti non alimentari, senza essere compensato da un aumento del 3,7% nella vendita di carburanti per automobili.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)