Yahoo Finanza Bce, approccio cauto a 'tapering', Qe esteso di 9 mesi a 30 miliardi
FRANCOFORTE (Reuters) - Il programma di 'quantitative easing' della Banca centrale europea proseguirà per altri nove mesi a partire dal prossimo gennaio, con acquisti ridotti a 30 miliardi di euro mensili rispetto agli attuali 60.
Lo ha annunciato la banca centrale al termine del proprio meeting di politica monetaria, che ha inoltre lasciato invariati, come previsto, i tassi di interesse.
L'annuncio odierno significa che il controvalore del Qe lieviterà almeno di altri 270 miliardi oltre i circa 2.300 che il programma raggiungerà alla scadenza di dicembre 2017.
La decisione di "ricalibrare" il Qe, ha successivamente spiegato il presidente della banca centrale Mario Draghi nella conferenza stampa post meeting, riflette la "crescente fiducia" di una convergenza dell'economia della zona verso il target di inflazione.
PROGRAMMA APERTO
Allo stesso tempo Francoforte ha conservato la facoltà di tornare ad incrementare il programma in caso di necessità, confermando nel complesso l'attesa del mercato per un approccio 'morbido' al processo di rimozione dello stimolo monetario.
"Se l'outlook diventerà meno favorevole, o le condizioni finanziarie diventeranno non coerenti con un ulteriore progresso verso un sostenuto aggiustamento nel percorso dell'inflazione, il Consiglio direttivo resta pronto a incrementare il programma di acquisti in termini di importo e/o durata", si legge nella nota della Bce.
La decisione odierna non è stata unanime, ha sottolineato Draghi, spiegando che le divergenze hanno riguardato non tanto gli importi o altri aspetti del Qe quanto la possibilità che questo avesse o meno un termine definito; un'ampia maggioranza dei membri del board, ha aggiunto, ha comunque optato per tenerlo 'open ended' ovvero con la possibilità di un prolungamento.
INFLAZIONE
Lo stesso Draghi ha d'altra parte sottolineato che un "ampio grado" di aggiustamento monetario resta necessario, a fronte di un'inflazione che al momento deve ancora dare segnali convincenti di un trend sostenuto, anche se si prevede, che continuerà a salire gradualmente nel medio termine.
La banca centrale conferma inoltre che i proventi dei titoli in scadenza detenuti nell'ambito del Qe continueranno a essere reinvestiti per un considerevole periodo di tempo anche dopo la fine del programma stesso, e in ogni caso finché necessario; i reinvestimenti, ha spiegato Draghi, saranno condotti con flessibilità, con la possibilità di fluttuazioni tra le diverse giurisdizioni.
Confermata anche la prosecuzione delle operazioni di rifinanziamento, sia quelle principali settimanali sia quelle trimestrali, secondo l'attuale schema a tasso fisso e a rubinetto.
TASSI
In linea con le attese, al termine del consiglio di politica monetaria Bce, il tasso sui finanziamenti principali resta confermato a zero, così come i tassi su depositi e prestiti marginali rispettivamente a -0,4% e 0,25%.
Sui tassi, la Bce ha ribadito la cosiddetta 'forward guidance', ovvero che essi rimarranno sugli attuali minimi per un periodo prolungato, ben oltre la fine del Qe.
((Redazione Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129743, Reuters messaging: giulio.piovaccari.thomsonreuters.com@reuters.net)) Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon "Pagina Italia" o "Panorama Italia" Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
