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Borsa Milano chiude debole, tonfo di Mps e Carige a nuovi minimi storici

Operatori a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in territorio negativo una seduta nervosa e volatile, che ha visto i mercati europei tentare senza successo il rimbalzo dopo le pesanti perdite della scorsa settimana e il nuovo tonfo segnato oggi dalla borsa cinese.

Se il listino milanese chiude complessivamente senza grossi scossoni, alcuni violenti movimenti si sono registrati su singoli titoli. MPS e CARIGE, le due banche percepite dal mercato come più deboli in termini di asset quality e patrimonio, sono state oggetto di intense vendite e sono scese sotto la soglia psicologica di 1 euro a nuovi minimi storici. Per contro hanno messo a segno un buon rimbalzo alcuni titoli del lusso come MONCLER e FERRAGAMO.

** Il FTSEMib chiude in ribasso dello 0,57% (-7% il saldo della scorsa settimana), l'AllShare scende dello 0,67%. Volumi nel finale per un controvalore di 2,6 miliardi di euro circa.

** Il benchmark paneuropeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,15% e a Wall Street gli indici sono contrastati.

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** MPS, dopo alcuni passaggi in asta di volatilità, archivia la giornata con un ribasso dell'11,3% a 0,9255, avendo toccato un nuovo minimo storico di 0,922. Da inizio anno il titolo ha già perso quasi un quarto del suo valore. La rottura della soglia psicologica di 1 euro ha accelerato le vendite con forti volumi, pari nel finale a quasi il doppio della media a 30 giorni. Pesante lettera anche su CARIGE che lascia sul terreno il 13,6% a 0,8915 euro (-30% da inizio 2016) con scambi oltre tre volte la media.

** Miste le altre banche con POP MILANO in rialzo dell'1,7% mentre BANCO POPOLARE cede più del 2%.

** Rimbalzano alcuni titoli del lusso, comparto che ha particolarmente sofferto delle turbolenze finanziarie cinesi nei giorni scorsi. MONCLER, che per gli analisti di Equita "rimane la nostra unica scommessa nel settore", balza dell'1,7% e FERRAGAMO del 3,2%.

** In rialzo dello 0,6% SAIPEM nonostante la perdurante debolezza del greggio. Il titolo beneficia dell'ipotesi di un coinvolgimento nel progetto di gasdotto Nord Stream 2.

** Debole GENERALI (-2,8%) sui timori di uscita dell'AD Mario Greco alla volta di Zurich Insurance ( ZURN.VX).

** In calo il settore media con MEDIASET che cede il 4,4%.

** HERA, che ha annunciato oggi il piano industriale al 2019, sale del 2,2%