Borsa Milano rimbalza dopo inflazione Usa, banche in rally

MILANO (Reuters) - Dopo il lunedì nero Piazza Affari rimbalza allungando il passo nel pomeriggio in scia ai dati sull'inflazione Usa e al buon andamento di Wall Street.

La crescita dei prezzi al consumo statunitensi, in linea con le attese, ha rafforzano le scommesse su un aumento dei tassi da parte della Fed più contenuto, ridando fiato ai listini azionari trainati dal rally dei bancari dopo la bufera scatenata dai timori di contagi per il crollo di Silicon Valley Bank e Signature Bank.

Secondo il responsabile di una sala operativa, dopo il crollo del 10% del settore bancario italiano nelle ultime due sedute, quello di oggi è un "normale rimbalzo tecnico".

Ad aumentare la volatilità, destinata a proseguire anche nei prossimi giorni, sono anche le scadenze tecniche di venerdì prossimo, aggiunge, ricordando anche l'importante appuntamento della Bce di giovedì.

Intorno alle 16,40 l'indice Ftse Mib balza del 2,5%, recuperando circa la metà del ribasso registrato nelle ultime due giornate di vendite. Volumi per 2,15 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

L'indice bancario di Piazza Affari rimbalza del 3,3%, sovraperformando quello europeo in salita del 2,5%. Unicredit sale del 4%, Intesa Sanpaolo del 3,7%, Banco Bpm e Bper risalgono la china e guadagnano il 2%. Restano indietro rispetto al settore Pop Sondrio (+0,7%) e Mps, piatta.

Ben raccolta Generali con un balzo del 3,6% dopo i risultati 2022 ben sopra le attese.

Prova a rialzare la testa anche il risparmio gestito con Finecobank in rialzo dell'1,9%, Azimut a +1,8%, e Banca Mediolanum a +2,5%.

Il rimbalzo generalizzato del mercato coinvolge anche settori come l'Oil, nonostante il calo dei prezzi del greggio, e l'automotive.

Nel lusso svetta Tod's con un balzo del 7,2% dopo che il mercato ha apprezzato i risultati del 2022 sopra le attese e l'outlook in miglioramento. Moncler è tra i migliori del FTSE Mib a +3,9%.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)