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Borse: Draghi non basta

Ce l’ha messa tutta Mario Draghi, ha cercato in tutti i modi di rassicurare gli investitori, ha detto che … sì il Qe dovrebbe finire a dicembre, ma può ancora andare avanti (certo nessuno metteva in dubbio questo), ma proprio perché il mercato lo dava per scontato, dopo una piccola fiammata iniziale a prevalere sono poi state le vendite.

Con una eccezione …

… Londra (+0,8%) che continua la sua galoppata verso i massimi assoluti, la Brexit fa bene alla Borsa britannica, altro che storie.

In calo frazionale Francoforte (-0,04%), ma va rimarcato che per la quinta seduta di fila l’indice principale della Borsa tedesca fa registrare una quotazione di chiusura inferiore rispetto a quella di apertura (brutto segnale).

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In calo anche il Cac (-0,32%) di Parigi condizionato dal crollo di Air France (Parigi: FR0000031122 - notizie) (-8,3%), ma ricordiamo che dall’inizio dell’anno il titolo aveva fatto registrare una performance mostruosa (+160%!!!).

Termina sotto la parità anche il nostro Ftse Mib (-0,19%) rimasto fino all’apertura di Wall Street in territorio positivo, le vendite nelle ultime due ore di contrattazione hanno affondato in particolare la galassia Agnelli.

Scendono di oltre due punti percentuali Cnh Ind. (-2,59%) ed Exor (-2,18%), in calo anche Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) (-1,34%) mentre al solito Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) (+1,78%) è andato a polverizzare per l’ennesima volta il proprio massimo storico.

Nella parte bassa della classifica abbiamo anche Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (-1,98%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (-1,79%).

Contrastato il comparto petrolifero, in calo Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-1,69%) tornato sotto quota 14 euro, finisce in prossimità dei minimi di giornata anche Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-0,12%), mentre conserva un risicato segno più Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+0,15%).

In vetta alla classifica troviamo invece Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (+2,97%) seguito da Recordati (+2,73%), per la società farmaceutica il ritorno sui massimi assoluti non è un’eventualità remota.

Da segnalare il rimbalzo di Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+1,64%) che ritrova il segno più dopo cinque segni meno di fila ed Italgas (+1,61%) la cui performance da inizio anno è tornata a superare i 30 punti percentuali.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online