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Brexit, Vegas: no a strutture vuote imprese britanniche in Paesi Ue

MILANO, 8 maggio (Reuters) - L'Unione europea dovrebbe contrastare l'apertura di scatole vuote di imprese britanniche nei Paesi membri come modo per poter collocare i propri prodotti finanziari in tutta l'area dell'Unione, ha detto oggi il presidente della Consob, suggerendo l'introduzione di soglie su prodotti e clienti. Durante l'incontro annuale con il mercato finanziario, Giuseppe Vegas ha citato il negoziato tra Ue e Londra sulle condizioni della Brexit che difficilmente potrà riconoscere alle imprese britanniche il beneficio del regime attuale del passaporto europeo, principio della libera circolazione dei capitali. Le imprese d'Oltremanica dovranno quindi stabilire le loro sedi in uno dei ventisette Paesi Ue per poter trarre vantaggio dal sistema europeo. "Risolvere il problema affidandosi a sedi locali 'letter box', cioè a strutture vuote, che si configurano come mere cassette postali, dovrebbe ragionevolmente incontrare ostacoli in sede europea", ha detto Vegas. "Si potrebbe, ad esempio, prevedere che all'interno del Paese in cui si stabilisce la sede debba essere collocata una percentuale significativa dei prodotti offerti o dei clienti serviti". (Giselda Vagnoni) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia