Cdp, lungo incontro Guzzetti-Bassanini, nessun commento sul futuro
LUCCA (Reuters) - Oltre due ore di incontro a porte chiuse tra il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti e il presidente della Cdp Franco Bassanini non è stato risolutivo per sciogliere i dubbi sull'assetto futuro della Cassa. Guzzetti non ha voluto confermare che si sia parlato del nuovo corso che il governo vuole imprimere alla sua controllata, e che presuppone il ricambio della coppia al vertice, Bassanini e l'AD Giovanni Gorno Tempini. Cdp è controllata dal Tesoro con oltre 80%, mentre le Fondazioni hanno il 18,4%. Lo statuto assegna alle Fondazioni la scelta del presidente e al Tesoro quella dell'AD. "Il governo garantisce questo futuro della Cdp", si è limitato a rispondere Guzzetti, al termine dell'incontro con Bassanini, a chi gli chiedeva se le Fondazioni potranno avere le garanzie che chiedono per il nuovo assetto della Cdp. Ma se e come questo porti a un ricambio dei vertici, con il possibile arrivo di Claudio Costamagna alla presidenza e Fabio Gallia nel ruolo di AD, Guzzetti non lo commenta. "Su questo non voglio parlare, con il governo siamo collaborativi", ha detto. Nessuna dichiarazione da Bassanini che ha rimandato a Guzzetti. Chi ha seguito l'evoluzione di queste ultime ore descrive l'incontro "come un proseguimento della trattativa tra le Fondazioni e il governo sulle garanzie che questi azionisti chiedono sulla gestione futura della Cassa". Una seconda fonte parla di una "interlocuzione che va avanti e che evidentemente non è ancora conclusa". Il nodo per le Fondazioni, spiegano le fonti, è quello di avere una governance che dia garanzie su una redditività adeguata. Un nodo che oggi non è ancora sciolto. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia