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Confesercenti/Swg, 87% italiani ha ridotto i consumi nel 2013

Un negozio chiuso e in cerca di affittuari in un centro commerciale di Roma, nel dicembre 2012. REUTERS/Giampiero Sposito (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'87% degli italiani, nel corso del 2013, ha ridotto le spese per vacanze, beni alimentari, mentre si registra un aumento di chi stringe la spesa anche sui carburanti (quasi 2.500.000 persone in più, il 5%, rispetto al 2012). E' quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Swg in occasione delle festività 2013, reso noto oggi. Gli italiani che dichiarano di aver rivisto la propria spesa sono oltre 41 milioni, circa 500.000 in più dello scorso anno. Molti di meno quelli che dicono di non aver proceduto ai tagli: sono l'11%, circa 5,3 milioni. Meno di 1 milione di persone - il 2% - sostengono di aver incrementato le uscite. Tra chi ha rivisto il proprio budget, il 24% afferma di aver compiuto una spending review su tutte le voci. Il 39% ha detto di aver tagliato, invece, principalmente sui capi di abbigliamento. Segue, nella classifica dei tagli operati dagli italiani, il materiale informatico, indicato dal 30% del campione; il 23% ha stretto la cinghia sulle spese di casa, il 22% sui viaggi e il 20% - il 5% in più del 2012 - sui carburanti, mentre il 15% - ben 7 milioni e 200mila italiani - è state costretto a tagliare persino i beni alimentari. La fascia d'età più colpita appare quella tra i 25 e i 34 anni: il 90% di questi ha ridotto le spese in genere, uno su quattro (il 25%) stringendo sui consumi di carburanti. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia