Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 7 hours 13 minutes
  • FTSE MIB

    34.133,89
    +194,14 (+0,57%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    84,00
    +0,43 (+0,51%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.989,31
    +332,17 (+0,56%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.387,54
    -9,00 (-0,64%)
     
  • Oro

    2.359,30
    +16,80 (+0,72%)
     
  • EUR/USD

    1,0742
    +0,0009 (+0,09%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.675,82
    +391,28 (+2,26%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.970,10
    +31,09 (+0,63%)
     
  • EUR/GBP

    0,8576
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • EUR/CHF

    0,9781
    -0,0004 (-0,04%)
     
  • EUR/CAD

    1,4652
    +0,0003 (+0,02%)
     

Ftse Mib: un disastro (-4,3%). Meglio scappare da Piazza Affari?

Un'altra giornata di passione a Piazza Affari che dopo il crollo di venerdì scorso, il più grande della sua storia, con un affondo del 12,48%, continua a perdere inesorabilmente terreno, peraltro ad un ritmo più rapido rispetto alle altre Borse europee.
L'indice Ftse Mib questa mattina aveva anche tentato di dare vita ad un rimbalzo che però si è fermato in area 15.900, da cui sono ripartire in maniera prepotente le vendite. Negli ultimi minuti il listino delle blue chips viene fotografato sui minimi intraday a poca distanza dall'area dei 15.000 punti con un affondo del 4,34%.

Ftse Mib nella polvere con le banche

Il Ftse Mib ha ampliato le perdite nel pomeriggio in seguito all'apertura di Wall Street, dove i tre indici principali viaggiano tutti in calo, con ribassi anche superiori ai due punti percentuali, come nel caso dell'S&P500 e del Nasdaq Composite.

Le principali vittime sul nostro mercato sono ancora i titoli del settore bancario, tra cui segnaliamo in particolare, giusto per citarne alcuni, Banca Monte Paschi e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che affondano del 13,65% e del 12,39%, tallonati da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che perde l'11,84%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) viaggiano in rosso di oltre il 9%.
Solo tre le blue chips che si mantengono in positivo e si tratta di Recordati (Londra: 0KBS.L - notizie) e di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che salgono rispettivamente dell'1,1% e dello 0,42%, seguiti da Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che avanza dello 0,27%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Scenario peggiorato in Europa: serve una risposta politica

A tenere banco sono sempre i timori legati alla Brexit decretata dall'esito del referendum di giovedì scorso nel Regno Unito. Come se non bastasse a creare ulteriore incertezza è il risultato delle elezioni spagnole che se da una parte vedono molto soddisfatti dalla vittoria del premier Rajoy, dall'altra contribuiscono a peggiorare il contesto politico europeo visto che il partito socialista non intende appoggiare i popolari.
Secondo quanto argomentato nelle sale operative, il vero tema ormai è politico e il mercato, non solo quello italiano, attende una risposta politica a livello europeo che riporti fiducia.

La view di JP Morgan: settore da preferire e da evitare

Gli analisti di JP Morgan ritengono che l'evento Brexit avrà ricadute di lunga durata per i mercati, in particolare per l'Eurozona. La banca americana parla dell'apertura del vaso di Pandora (Londra: 0NQC.L - notizie) , segnlando che i titoli ciclici e quelli del settore bancario continueranno a rimanere sotto pressione.
JP Morgan si aspetta che l'azionario arrivi a segnare nuovi minimi dell'anno nel secondo trimestre, mantenendo nel frattempo una raccomandazione "overweight" su settore difensivi come quello delle utility, delle telecomunicazioni e dell'healthcare.

Kepler Cheuvreux boccia Piazza Affari, ma salva alcuni titoli

In uno scenario caratterizzato da un progressivo aumento del premio per il rischio politico, l'Italia si presenta più vulnerabile al pari di altri Paesi più deboli in Europa.
Anche per questo motivo gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno deciso di rivedere la loro strategia sull'azionario del Belpaese, tagliando la raccomandazione da "neutral" ad "underweight".

Il broker segnala tuttavia alcuni titoli ancora da salvare come Intesa Sanpaolo, che resta ancora da acquistare con un prezzo obiettivo a 3,1 euro. Gli analisti però riconoscono al contempo che il caso di investimento del gruppo bancario è ora più difficile da difendere, visto che i tassi di interesse dovrebbero rimanere bassi a lungo, è attesa solo una modesta accelerazione dei dati macro ed è difficile convincere i clienti ad investire in prodotti redditizi.

Tra i titoli ancora da acquistare troviamo Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che secondo gli analisti è un caso di investimento solido, visto che per la prima volta da dieci anni a questa parte il gruppo ha un management e una struttura azionaria allineati, senza dimenticare che c'è anche un mercato italiano delle telecomunicazioni interessante.

Una buona occasione è offerta anche da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che proprio quest'oggi è stata promossa dagli analisti con un nuovo rating che sale ad "overweight".

Infine, Kepler Cheuvreux si sta preparando a selezionare alcuni titoli considerati più interessanti di altri. Un esempio è dato da Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che offre una bassa leva finanziaria e un momentum in termini di utili chiaramente positivo.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online